Il numero di lupi è aumentato del 58% in Europa in 10 anni
Un canide che fa molto discutere ache in Svizzera.
Keystone-SDA
Grazie a politiche di conservazione della fauna selvatica, i lupi in Europa sono aumentati del 58% nell'ultimo decennio, passando da 12'000 a 21'500 esemplari: Paesi come Italia, Germania, Bulgaria, Grecia, Polonia, Spagna e Romania contano più di 1'000 lupi ciascuno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Secondo uno studio su 34 Paesi condotto dal gruppo internazionale di ricerca guidato dall’italiana Cecilia Di Bernardi, dell’università svedese di scienze agrarie, e coordinato da Luigi Boitani della Sapienza Università di Roma, in Europa il numero di lupi è passato in 10 anni da 12’000 a 21’500. In Svizzera sono circa un centinaio (erano 150 nel 2022, ma nel frattempo ne è stata autorizzata la caccia in diversi cantoni).
Le popolazioni di lupi hanno fatto registrare un aumento in 19 dei 34 Paesi presi in esame: Svizzera, Italia, Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svezia e la parte europea della Turchia. Il numero di esemplari è invece rimasto sostanzialmente stabile in otto paesi (Albania, Croazia, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ucraina) ed è diminuito in Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Macedonia del Nord.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
La regolazione dei lupi in Svizzera: un segno di ciò che accadrà in Europa?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il piano del Governo svizzero per abbattere un certo numero di lupi è bloccato da un ricorso. Ma l’Europa sta seguendo la stessa via.
Sulla base dei dati raccolti, si stima che nell’Unione europea (UE) i lupi uccidano 56’000 animali domestici all’anno, su una popolazione totale di 279 milioni di capi di bestiame. Sebbene il rischio vari da Paese a Paese, in media un capo di bestiame ha una probabilità dello 0,02% di essere ucciso dai lupi ogni anno.
Risarcire gli allevatori per queste perdite costa agli Stati europei circa 17 milioni di euro (16,3 milioni di franchi al cambio attuale) all’anno. “Alcuni Paesi, come Croazia, Francia, Grecia, Italia, Norvegia e Spagna, hanno avuto perdite assolute significativamente maggiori rispetto ad altri, probabilmente legate a diverse pratiche di allevamento e diversi sistemi di compensazione”, riporta lo studio.
Per quanto riguarda gli attacchi alle persone, che sono “estremamente rari in Europa”, gli autori sottolineano che quelli segnalati in Italia e Grecia sono da attribuire molto probabilmente a cani, non a lupi. “In alcune popolazioni – spiegano i ricercatori – l’ibridazione con i cani sta diventando una minaccia per la conservazione del lupo”.
Lo studio evidenzia come i lupi possano avere anche impatti economici positivi, ad esempio riducendo gli incidenti stradali e i danni alle piantagioni forestali tramite il controllo delle popolazioni di cervi. Tuttavia, non sono disponibili dati sufficienti per quantificare questi benefici.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono una cinquantina gli esemplari di lupo uccisi nell'ambito degli abbattimenti preventivi autorizzati dalla Confederazione nel corso di due mesi (dicembre 2023 e gennaio 2024).
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'abbattimento preventivo di una quarantina di lupi nello scorso inverno in Svizzera non ha risolto i conflitti tra i grandi predatori e l'economia alpestre. Molti allevatori e allevatrici continuano a temere per il loro futuro. Reportage dall'alto Vallese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio condotto dalla fondazione Kora svela le abitudini alimentari dell'animale che ha fatto la sua ricomparsa in Svizzera nel 1996.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.