Disoccupazione, “sta proseguendo la fase di normalizzazione”
La fase di normalizzazione del mercato del lavoro elvetico sta proseguendo: è la lettura che viene operata dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) riguardo all'aumento del numero dei disoccupati (ma con tasso stabile al 2,5%) registrato in ottobre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Il moderato incremento iniziato nel marzo 2023 e dovuto principalmente al deterioramento del contesto economico internazionale è quindi continuato, pur indebolendosi leggermente, ha affermato Boris Zürcher, direttore della divisione del lavoro presso la SECO, commentando in conferenza telefonica i dati diffusi martedì dai suoi funzionari.
È noto che i comparti dell’industria meccanica, elettrica, metallurgica e orologiera soffrono da mesi di una domanda globale debole. Secondo Zürcher la crescita dei senza lavoro rappresenta però solo una “graduale normalizzazione”, che segue la disoccupazione molto bassa dopo il boom congiunturale post-coronavirus.
Allargando lo sguardo all’intero anno, i dati attuali appaiono in linea con il tasso di disoccupazione medio del 2,4% previsto dalla SECO. Quella che l’entità federale chiama una normalizzazione dovrebbe continuare nel prossimo anno, con un tasso che dovrebbe salire al 2,6%. Anche allora il mercato del lavoro non sarebbe ancora in “territorio neutrale”, ha sottolineato Zürcher. Secondo i calcoli della SECO la domanda e l’offerta sono in equilibrio solo a un tasso del 2,8%.
La Svizzera si trova in un regime di piena occupazione
Stando all’alto funzionario – che ha cominciato la sua carriera professionale con un tirocinio di disegnatore di macchine, per poi conseguire in un secondo tempo la maturità e studiare economia nonché sociologia all’università di Berna – la Svizzera si trova quindi sempre in un regime di piena occupazione. “La disoccupazione rimane molto, molto bassa”.
A suo avviso ciò è dimostrato anche dalla percentuale ancora molto contenuta di disoccupati di lunga durata e dal continuo dinamismo del mercato del lavoro. “Molti dei disoccupati sono persone che si trovano temporaneamente senza impiego quando cambiano lavoro”, ha detto il 60enne che presto cederà le redini della Direzione del lavoro, dopo oltre dieci anni alla testa dell’ufficio.
L’ex direttore di BAK Basel Economics rimane anche fiducioso riguardo all’andamento della disoccupazione a lungo termine. “Negli ultimi 10 anni, in Svizzera sono stati creati 640’000 posti di lavoro”, ha osservato. Finché la Svizzera continuerà a crescere, continueremo ad avere un’elevata crescita occupazionale, che si scontrerà con una base demografica contenuta. Ci potranno essere progressi in materia di produttività e di intelligenza artificiale. “Ma in ultima analisi l’economia elvetica continuerà a dipendere dall’immigrazione”.
Zürcher ha sottolineato anche che le oscillazioni del tasso di disoccupazione stanno diventando sempre più ridotte: questo è una conseguenza dei cambiamenti nel mercato del lavoro. Ad esempio, di recente è aumentata in modo significativo l’importanza di settori non ciclici come i servizi sociali e sanitari. Ampi rami dell’economia sono ora “ciclicamente immuni”, ha concluso l’esperto che dal primo gennaio 2025 sarà responsabile dello sviluppo strategico e della realizzazione della futura sede distaccata del Politecnico federale di Zurigo di Heilbronn, nel Baden-Württemberg (Germania).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le basi legali attuali non permettono alla Confederazione di versare alle regioni colpite dalle inondazioni della scorsa estate più di quanto promesso finora. Lo ha affermato il Consiglio federale durante l'Ora delle domande.
Lo svizzero Lauber eletto presidente del Consiglio per diritti umani dell’ONU
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta uno svizzero presiederà il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Resterà in carica per tutto il 2025.
Friburgo, la statua di San Nicola ha perso il suo bastone ricurvo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La statua di San Nicola che adorna il portale principale della Cattedrale di Friburgo ha perso il suo inseparabile bastone con la testa ricurva. Quest'ultimo è stato probabilmente rubato, secondo le autorità cantonali friburghesi.
Interrotto il processo contro l’avvocato dello scandalo “cum-ex”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale cantonale zurighese ha interrotto il processo contro l'avvocato tedesco Eckart Seith, che in Germania è considerato un'informatore. Le accuse sono di spionaggio economico e infrazioni della legge sulle banche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera il 9,3% della popolazione ha traslocato nel 2023: si tratta di una quota in leggero calo rispetto al 2022 (9,5%), ma la più bassa rilevata da oltre un decennio, ha comunicato oggi l'Ufficio federale di statistica (UST).
“La ferrovia italiana è migliore di quella svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
A sostenerlo è la ONG Transport and Environement (T&E) la cui classifica, oltre a criteri come l'affidabilità, considera i prezzi dei biglietti.
La Svizzera lancia un appello per il rispetto del diritto umanitario in Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, la Svizzera ha invitato tutte le parti coinvolte nella guerra civile in Siria a rispettare il diritto internazionale umanitario. I civili devono essere protetti.
Berset, “La democrazia sta facendo passi indietro in vari Paesi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La democrazia sta facendo passi indietro in varie nazioni e va quindi rafforzata: ne è convinto l'ex consigliere federale Alain Berset, dallo scorso settembre segretario generale del Consiglio d'Europa.
Il comitato della Convenzione di Berna indaga sugli abbattimenti di lupi in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli abbattimenti preventivi dei lupi in Svizzera, anche di interi branchi, potrebbero non essere conformi alla Convenzione di Berna.
Verso regole più rigide per microplastiche e prodotti PFAS
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera servono regole più rigide per tutelare salute e ambiente dalle microplastiche e dalle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS). Lo ha stabilito venerdì il Consiglio federale che ha avviato una procedura di consultazione - che si concluderà il 21 marzo 2025 - per modificare le relative ordinanze.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
SECO: “L’aumento della disoccupazione non sorprende, salirà ancora”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il lieve incremento della disoccupazione in settembre (al 2,5%, dopo il 2,4% di agosto) non sorprende la Segreteria di stato dell'economia (Seco), che si aspetta un ulteriore rialzo, seppur non troppo forte.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crescita dei disoccupati registrata in luglio (+3200 rispetto a giugno, con un tasso fermo al 2,3%) è stata sensibile e atipica per un mese estivo.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.