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Lugano si fa arcobaleno per il suo primo 'Pride'

La testa del corteo partito alle 16. Keystone

Seimila persone hanno sfilato sabato a Lugano, nel corteo del primo 'Pride' svizzero organizzato a sud delle Alpi. Parata e discorsi ufficiali sono l'apice di una settimana tra teatro, danza, arte, musica e sport dedicata all'orgoglio LGBTQ.

Questo contenuto è stato pubblicato il 02 giugno 2018 minuti
tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano e TG del 02.06.2018)

I diritti di gay, lesbiche, bisessuali, trans e queer fanno ormai parte di un più ampio dibattito sul tema della diversità. Ma questo non significa che le discriminazioni, in Svizzera nel 2018, siano state eradicate.

La manifestazione, mai ospitata prima d'ora dalla Svizzera italiana, ha attirato una folla eterogenea sabato sul lungolago di Lugano.

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Partita dal centro culturale LAC, la sfilata ha raggiunto il 'Villaggio del pride' allestito al Campo Marzio, dove hanno preso la parola, tra gli altri, i rappresentanti della comunità LGBT, le autorità comunali, il consigliere federale Ignazio Cassis.

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