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Armi, una coalizione chiede leggi più severe

Un uomo impugna una pistola e inserisce il caricatore, sul fondo solo un pannello bianco
Come recepire la direttiva UE nel diritto svizzero? Immagine d'archivio. © KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Una coalizione formata da socialisti e alcune associazioni ha presentato giovedì la sua azione per un inasprimento della legislazione sulle armi. Chiede una trasposizione più fedele nel diritto svizzero della direttiva UE.

In vista del dibattito in Parlamento, è stata fondata una “piattaformaCollegamento esterno per una legislazione del futuro sulle armi”. L’obiettivo è completare il progetto di modifica di legge del Consiglio federale.

Il governo prepone una trasposizione “pragmatica”Collegamento esterno della direttiva UE nella legislazione svizzeraCollegamento esterno, che sfrutta il margine di manovra per salvaguardare le tradizioni svizzere in materia di tiro.

“Troppe eccezioni”

Il testo limita la disponibilità di armi semiautomatiche ma prevede eccezioni poco chiare secondo i detrattori.

Inoltre non si applica ai cacciatori, né alle armi di servizio militare: i prosciolti potranno continuare a tenere pistola o fucile per il tiro sportivo, senza effettuare test psicologici né iscriversi a un registro centrale.

Contenuto esterno

La piattaforma riunisce Partito socialista, Federazione svizzera dei funzionari di poliziaCollegamento esterno (FSFP), Federazione svizzera dei medici psichiatrici e psicoterapeuti (FMPP) e Donne protestanti in SvizzeraCollegamento esterno (EFS).

Tutti ritengono che il progetto del Consiglio federale vada nella giusta direzione, ma criticano il fatto che adotti in modo molto parziale la direttiva europeaCollegamento esterno. Dalla prossima settimana, la piattaforma presenterà modifiche alle Commissioni.

Età minima e idoneità

Si tratta ad esempio, ha spiegato il consigliere nazionale socialista Pierre-Alain Fridez, di non permettere più il prestito d’armi a minorenni per il tiro sportivo e di introdurre un’età minima per l’ottenimento di un’arma.

Per chi intende conservare il fucile d’assalto militare, la piattaforma proporrà condizioni quali un minimo di anni di servizio, idoneità psicologica, verifica periodica di un reale impiego per il tiro sportivo e acquisto dell’arma.

Il segretario generale della Federazione dei funzionari di polizia, Max Hofmann, osserva inoltre che per gli agenti è importante sapere chi possiede armi prima di intervenire. In mancanza di un registro centrale è necessario avere una migliore rete a livello europeo.

La presidente delle Donne protestanti, Dorothea Forster, ha sottolineato invece che le armi hanno un peso notevole nella violenza domestica, dove le vittime sono principalmente donne.

“Le leggi incidono”

Un difficile accesso alle armi da fuoco, alle quali sono legati parte dei suicidiCollegamento esterno, potrebbe inoltre portare a una diminuzione di gesti estremi.

Del resto, mette in evidenza la coalizione, secondo le statisticheCollegamento esterno gli ultimi giri di vite hanno dato i loro frutti. 

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