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Zika, ora è allarme in Florida

Il governatore dello stato USA consiglia alle donne incinte di evitare Miami Beach dopo 5 nuovi casi di contagio, che portano il totale a 36

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Dopo il Brasile, l’allarme Zika colpisce ora la Florida. Il governatore dello stato americano ha consigliato alle donne incinte di evitare Miami Beach in seguito a 5 nuovi casi di contagio del virus, pericoloso per i feti.

Intanto, le autorità sanitarie premono affinché la politica stanzi nuovi fondi per la ricerca e i vaccini.

Miami Beach ad agosto, uno dei mesi più caldi dell’anno. Una zona a rischio contagio virus Zika, per colpa di zanzare locali, dicono le autorità sanitarie. Il governatore della Florida, Rick Scott, lancia l’allarme:

“Ci sono 5 contagi accertati da virus Zika nell’area di Miami Beach, e questo porta al numero totale di trasmissioni locali a 36. Si tratta di 2 residenti in Florida e di 3 visitatori, arrivati da New York, Texas e Taiwan e nel frattempo rientrati a casa”.

Nuovi casi che hanno spinto le autorità a raccomandare alle donne incinte di non viaggiare a Miami Beach, poiché il virus, se trasmesso al feto, può provocare gravi danni cerebrali.

A rischio è pure il quartiere Wynwood, sempre a Miami, la prima zona negli Stati Uniti dove si era verificata la trasmissione del virus. Qui vi abita questa donna, che per minimizzare i rischi trascorre la maggior parte delle sue giornate in casa:

“È davvero caldo e non riesco a portare vestiti lunghi per coprirmi. Dunque uso creme, spray e braccialetti contro le punture delle zanzare”.

Difficile anche convincere i turisti a portare abiti lunghi. Per far fronte a un problema sanitario, ma anche politico: il Congresso non ha infatti trovato un accordo per stanziare i fondi necessari per ricerche e vaccini.

Visto lo stallo, Obama la scorsa settimana ha stanziato 81 milioni di dollari tolti, temporaneamente, ad altri programmi. Mentre le autorità della Florida, non sanno ancora per quanto tempo a Miami Beach la trasmissione del virus resterà attiva.

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