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Varoufakis si è dimesso

Varoufakis si dimette a sorpresa keystone

Annuncio a sorpresa del ministro delle finanze greco

Yanis Varoufakis ha annuciato a sorpresa lunedì mattina le sue dimissioni dal governo di Atene. Il ministro delle finanze aveva sempre affermato che avrebbe lasciato solo in caso di vittoria del sì nel referendum di domenica.

Minister No More! http://t.co/Oa6MlhTPjGCollegamento esterno — Yanis Varoufakis (@yanisvaroufakis) 6 Luglio 2015Collegamento esterno

Lunedì mattina, invece, il sorprendente annuncio. Alla base della decisione, secondo un comunicato ufficiale, vi è la consapevolezza di “essere diventato sgradito a diversi ministri dell’Eurozona” e accolto freddamente alle riunioni dell’eurogruppo.

Rassegnando le dimissioni intende così dare maggiore margine di manovra al primo ministro Tsipras.

“Non più ministro!”, il comunicato delle dimissioni twitter

Da icona anti-austerity a mastino di Alexis Tsipras

È la parabola di Yanis Varoufakis, il ministro delle Finanze che ha rotto tutti gli schemi. Classe 1961, economista (master Essex e Cambridge), di buona famiglia (il padre era un importante ex manager di Stato), un fratello giudice, che sabato aveva interpretato il ruolo del duro, mostrando la ‘faccia feroce’ del governo greco.

Messo da parte il suo sorriso glamour e accattivante, dalle colonne de ‘El Mundo’ si era lanciato a testa bassa contro i «nemici» di Bruxelles, con toni brutalmente aggressivi. L’ultima bordata prima del voto. «Posso dire che tutto quello che sta accadendo in Grecia in questi giorni – aveva attaccato Varoufakis – lo avevano preparato fin dall’inizio, che già cinque mesi fa era pronto un piano per farla finita con un governo che non accettava di farsi ricattare ‘dall’establishment’ europeo».

Red.MM/AFP/Swing

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