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Impeachment, niente nuovi testimoni

L aula del Senato vista dall alto; senatori e presidente in piedi.
Il voto finale sarà verosimilmente mercoledì. Copyright 2020 The Associated Press. All Rights Reserved.

Negli Stati Uniti, il Senato ha respinto con due voti di scarto la richiesta di ascoltare nuove testimonianze o ammettere nuove carte al processo per impeachment nei confronti di Donald Trump, spianando di fatto la strada -salvo clamorose sorprese- all'assoluzione del presidente.

“Una vergogna. Nessun testimone, nessun documento, il Senato si è sottratto alle sue responsabilità”, ha commentato a caldo il leader della minoranza democratica Chuck Schumer. “L’assoluzione di Donald Trump così non avrà alcun valore. L’America ricorderà questo sciagurato giorno”.

La buona notizia per il presidente, che proprio nel momento del voto si imbarcava sull’Air Force One per raggiungere la sua ‘Casa Bianca d’inverno’ in Florida, era già arrivata in apertura d’udienza: la senatrice repubblicana dell’Alaska Lisa Murkowski non avrebbe votato a favore della richiesta democratica, nemmeno per sanare quelle che ha chiamato “lacune del processo” dovute ad “articoli d’impeachment frettolosi e carenti”. Lo stesso aveva fatto un altro senatore incerto, Lamar Alexander.

Immagine di un tweet di Trump che dice Democrats = 17 Witnesses, Republicans = 0 Witnesses)
Secondo Trump, di testimoni ne sono già stati ascoltati abbastanza (“17 per i democratici, 0 per i repubblicani”, scrive in diversi tweet). RSI-SWI

I dem avrebbero voluto convocare l’ex consigliere per la sicurezza John Bolton: sulla base del manoscritto del suo libro, il New York Times ha rivelato che oltre due mesi prima di chiedere al presidente ucraino di indagare i Biden, Donald Trump ordinò al proprio consigliere per la sicurezza di aiutarlo nelle sue pressioni su Kiev, in una riunione cui parteciparono anche il capo-staff Mick Mulvaney, l’avvocato personale del presidente, Rudy Giuliani, e l’avvocato della Casa Bianca Pat Cipollone, che ora guida il team difensivo nel processo d’impeachment.

51 a 49

Dei repubblicani al Senato, solo l’ex candidato alla presidenza Mitt Romeny e la senatice del Maine Susan Collins hanno accolto l’istanza dei democratici.

Secondo quanto anticipano alcuni media in attesa di una comunicazione ufficiale, il voto finale sull’impeachment di Donald Trump è stato fissato per mercoledì, il giorno dopo il discorso sullo stato dell’Unione che il presidente terrà davanti al Congresso in seduta plenaria. Le arringhe finali di accusa e difesa partiranno lunedì.

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Le rivelazioni

Bolton racconta che a inizio maggio Trump gli disse di chiamare il neo-presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per assicurarsi che incontrasse Giuliani. L’avvocato personale del tycoon stava pianificando un viaggio in Ucraina per discutere le indagini che gli stavano a cuore.

Il consigliere per la sicurezza non fece mai quella telefonata, e quando realizzò la portata e lo scopo delle pressioni cominciò ad obiettare. Una versione confermata da una sua ex assistente, Fiona Hill, che ha riferito alla Camera un monito dello stesso Bolton: Giuliani è “una bomba a mano che esploderà contro tutti”.

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