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Un plebiscito per il referendum-provocazione dei serbi di Bosnia

Il 99,8% dei votanti ha detto sì alla festa che ricorda la proclamazione della Republika Srpska che diede inizio al conflitto con musulmani e croati

Questo contenuto è stato pubblicato il 26 settembre 2016 - 13:10

I serbi di Bosnia hanno approvato quasi all'unanimità il referendum per la loro nuova festa nazionale che minaccia la convivenza tra le tre etnie nello Stato nato dalle ceneri dell'ex Jugoslavia.

La data del 9 gennaio, che peraltro coincide con una festa ortodossa, ricorda infatti la proclamazione della Republika Srpska nel 1992 da parte della minoranza serba, che diede il via al sanguinoso conflitto con musulmani e croati, oggi concentrati nell'altra entità statale bosniaca, la Federazione di Bosnia e Erzegovina.

Il 99,8 per cento dei votanti, pari a circa il 60 per cento degli aventi diritto, ha infatti plebiscitato la proposta, avanzata dal leader nazionalista Milorad Dodik, nonostante le pronunce di illegittimità della Corte costituzionale di Sarajevo e le sconfessioni della stessa Belgrado.

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