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Siria, difficile un rinnovo della tregua

Il cessate-il-fuoco scade a mezzanotte e le forze governative hanno annunciato di non volerlo prorogare; accuse incrociate di violazione

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Scade lunedì sera a mezzanotte la tregua in Siria, e un suo rinnovo è a serio rischio. Le forze governative di Damasco hanno annunciato di non voler prorogare il cessate-il-fuoco e hanno bombardato in serata Aleppo.

Le accuse di violazioni sono reciproche. Ma la diplomazia continua il suo lavoro dietro le quinte.

È la solita cacofonia di denunce incrociate. Le parti si accusano reciprocamente di numerose violazioni. A marzo una prima tregua era durata quasi un mese. Questa scade a mezzanotte, e il suo futuro rinnovo appare sempre più a rischio.

“Clinicamente morta”, l’ha definita in mattinata uno dei leader della coalizione delle opposizioni sostenute dai paesi del Golfo e dagli Stati Uniti. Mentre Mosca -madrina di Damasco, in collera già per l’uccisione, sabato, da parte delle forze americane di una novantina di soldati siriani- ha parlato chiaro: “Finché i ribelli violeranno il cessate-il-fuoco”, ha detto il generale dell’esercito russo, “le forze governative non lo rispetteranno certo unilateralmente.”

Una tregua zoppa in mezzo alla quale come sempre ci sono i civili. Un centinaio sono morti negli ultimi giorni, denunciano gli attivisti, soprattutto sotto le bombe sganciate su Aleppo, la grande città siriana dove i promessi aiuti umanitari delle Nazioni Unite alla popolazione assediata in una settimana non sono mai riusciti ad arrivare.

“Forse arriveranno stasera in otto località”, ha detto cauto il segretario di Stato americano John Kerry da New York, dove domani si terrà l’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

È proprio a margine dell’appuntamento che la diplomazia cercherà di salvare il salvabile. Mentre a Ginevra negoziatori russi e americani stanno discutendo a ritmi serrati, nei corridoi di New York si discute. Ma il tempo preme. Mercoledì è prevista una riunione di alto livello del Consiglio di sicurezza per fare il punto della situazione.

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