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Il premier giapponese Shinzo Abe si dimette

Shinzo Abe al pulpito guarda i suoi appunti a testa bassa con espressione di rammarico; bandiera giapponese accanto
Si era già dimesso una volta. Keystone / Franck Robichon

Il premier giapponese Shinzo Abe ha confermato venerdì l'intenzione di dimettersi a causa del deteriorarsi delle sue condizioni di salute, come aveva anticipato la tv pubblica NHK. Soffre da tempo di una colite ulcerosa. Abe, che da lunedì è il primo ministro giapponese al governo da più tempo di sempre, ha detto di non avere in mente un nome per la sua successione.

“Il mio attuale stato di salute, a seguito dei recenti controlli, non mi consente di concentrarmi sulle questioni più importanti che riguardano il governo, ed è il motivo per cui intendo farmi da parte”, ha detto il premier in una conferenza stampa trasmessa in diretta dalle reti radiotelevisive giapponesi.

Nel rispondere alle domande dei giornalisti, il capo dell’esecutivo nipponico ha detto che continuerà a seguire il trattamento medico previsto per le sue condizioni, aggiungendo che le visite ospedaliere effettuate a partire da giugno lo hanno convinto a prendere la decisione di lasciare l’incarico.

Lunedì 24 agosto, Abe è diventato il premier giapponese più longevo di sempre superando il record di Eisaku Sato, un suo prozio, rimasto al potere 2’798 giorni. Sato vi rimase però senza interruzioni.

La rettocolite ulcerosa lo aveva già costretto alle dimissioni in passato, nel 2005-2006. L’ultima vittoria del suo partito elezioni politiche del 2017 avrebbe consentito ad Abe di governare fino al settembre 2021.

Quanto alla successione, Abe ha detto che seguirà le selezioni del candidato del partito liberal-democratico attualmente al governo e l’eventuale esito della maggioranza parlamentare ma, appunto, non ha indicato possibili successori.


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Nel corso dell’incontro, Abe ha anche accennato alle nuove misure di sostegno per prevenire una seconda ondata di coronavirus e al previsto allentamento delle restrizioni per l’ingresso di cittadini stranieri a partire dal 1° settembre.
 

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tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 28.08.2020)

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