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Libia, al via i raid USA

Su richiesta del Governo libico, le forze statunitensi bombardano l'IS in una delle sue roccaforti

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Il Pentagono conferma i raid americani contro l’autoproclamato Stato islamico (IS) in Libia, proprio su richiesta del governo di unità libico. Lo afferma il portavoce del Pentagono Peter Cook, sottolineando che i raid puntano a togliere all’IS “paradisi sicuri” in Libia, in una delle sue roccaforti.

Gli attacchi di precisione, come vengono definiti, sono stati condotti a Sirte e sono stati autorizzati dal presidente americano, Barack Obama, su raccomandazione del segretario alla Difesa, Ash Carter. Il capo del governo libico di unità nazionale (GNA), Fayez al-Sarraj ha confermato che “i primi attacchi degli Stati Uniti contro obiettivi specifici si sono tenuti lunedì, infliggendo pesanti perdite tra gli jihadisti a Sirte”, situato a 450 km a est di Tripoli.

Ha inoltre chiarito che questi raid “si verificano per un periodo limitato di tempo”, sottolineando che “non supereranno Sirte e la sua periferia.”

ATS/AFP/sdr

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