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Italia, nuovi arresti per tangenti

In manette quattro persone indagate dalla Procura di Firenze in relazione agli appalti dell'Alta velocità ed Expo Milano

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 marzo 2015 - 15:28

Un "articolato sistema corruttivo" connesso alla realizzazione di tutte le principali grandi opere, in particolare TAV ed Expo Milano, è emerso dalle indagini condotte dalla procura di Firenze e dai carabinieri del ROS che hanno portato all'arresto di quattro persone. Tra i notabili finiti in manette figurano personaggi di spicco dell'amministrazione come Ettore Incalza, che si è occupato da diversi anni dei lavori pubblici.

Secondo gli inquirenti alla base del'accordo illecito c'era uno scambio di favori: la direzione dei lavori veniva sistematicamente attribuita all'ingegnere Stefano Perotti che a sua volta affidava consulenze retribuite all'Incalza. Le forze dell'ordine hanno fermato anche due loro stretti collaboratori.

L'inchiesta ha preso le mosse dagli appalti dell'alta velocità nella regione di Firenze, dove sono in corso gli interventi per l'attraversamento sotterraneo della città. In un secondo tempo l'attenzione dei pm si è allargata ad altre importanti tratte della TAV nel centro-nord e ai cantieri dell'Expo di Milano, che aprirà il primo maggio.

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