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Pressione sul confine turco-greco, l’Ue sostiene Atene

Migranti bloccati al confine a Kastanies.
La Grecia ha chiuso i confini con la Turchia per impedire l'entrata di centinaia di migliaia di migranti. Copyright 2020 The Associated Press. All Rights Reserved

Sono 130'000 i profughi che, dopo i più recenti sviluppi della crisi siriana, si sono diretti dalle zone interne della Penisola anatolica, Turchia, verso il confine con la Grecia. L'Ue annuncia un finanziamento per Atene di 700 milioni di euro per la gestione dei profughi.

È almeno questo il dato riferito dal ministro degli interni di Ankara, Suleyman Soylu, che su Twitter ha definito tale cifra dieci volte superiore a quella riportata dalle autorità elleniche e dalle ONG internazionali.

Una pressione migratoria innescata dalla decisione di Recep Tayyp Erdogan di aprire le frontiere del suo paese con la Grecia e la Bulgaria. Il presidente turco, che cerca in tal modo di mettere sotto pressione l’UE e la NATO per ottenere sostegno alla campagna militare condotta da Ankara in Siria, si mostra inflessibile e, durante una conversazione telefonica con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha sollecitato l’Europa “ad assumersi la sua parte di oneri” nell’aiuto ai migranti.

Atene si attende un sostegno Ue

Il premier ellenico Kyriakos Mitsotakis ha sottolineato di attendersi un “fermo sostegno” da parte dell’UE. Intanto, qualificando la pressione al confine come una “invasione” e una “minaccia asimmetrica”, il Governo greco ha rafforzato il valico di frontiera di Kastanies con numerosi effettivi militari e di polizia. “Fra sabato scorso e lunedì sera sono stati sventati 24’203 tentativi di ingresso illegale” e “183 persone sono state arrestate”, precisa in una nota l’Esecutivo.

La risposta dell ‘Ue non si fa attendere

“Chi cerca di mettere alla prova l’unità dell’Europa resterà deluso. Manterremo la linea e la nostra unità prevarrà”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa con i presidenti delle altre istituzioni europee ed il premier greco Kyriakos Mitsotakis, in una visita alla frontiera greco-turca.

Von der Leyen si è detta “pronta a mobilitare le risorse” per sostenere Atene, annunciando un’assistenza finanziaria da 700 milioni di euro (742 milioni di franchi al cambio attuale), l’attivazione del meccanismo di protezione civile, e il rinforzo dell’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).

Dei 700 milioni di euro di assistenza finanziaria per la gestione dei profughi annunciata da von der Leyen, 350 milioni “sono disponibili immediatamente”, mentre altri “350 potranno essere richiesti come parte di un emendamento del bilancio”.

Inoltre, ha spiegato, von der Leyen, col meccanismo della protezione civile europea – attivato su richiesta di Atene – in Grecia arriveranno “medici, equipaggiamento, rifugi, tende, e coperte secondo necessità”.

Guardate il servizio del Tg.

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