Tumori, Bayer perde in tribunale e in borsa
Il diserbante Roundup di Monsanto ha contribuito a far ammalare di tumore alla pelle un coltivatore californiano, secondo quanto stabilito martedì da un tribunale di San Francisco. Il gigante dell'agrochimica era stato colpito da una sentenza simile lo scorso anno.
Secondo i giudici, l'uomo ha dimostrato che 26 anni di utilizzo dell'erbicida Roundup sono una causa "sostanziale" del suo cancro.
La seconda parte del processo, che si aprirà a breve, dovrà invece stabilire se Monsanto conosceva i rischi del prodotto, se ha informato correttamente gli utilizzatori e, in caso di negligenza, a quanto ammontano i danni e gli interessi di cui deve rispondere.
Nuova sconfitta
La multinazionale -che dovrà affrontare l'accusa dei suoi detrattori di aver pilotato o fatto modificare a suo vantaggio alcuni studi- era stata condannata la scorsa estate a versare 289 milioni di dollari a un malato di cancro in fase terminale.
La giuria aveva stabilito non solo che Roundup ne fosse la causa, ma pure che Monsanto avesse volutamente dissimulato i rischi dei suoi prodotti al glifosato. La somma era poi stata ridotta da un giudice in ottobre a 78,5 milioni.
Mercoledì, alla Borsa di Francoforte, il titolo di Bayer cedeva in tarda mattinata l'11,59%.
In totale, da quando ha acquistato Monsanto nel giugno 2018 per 63 miliardi di dollari, il titolo del gruppo chimico di Leverkusen ha perso quasi il 40%.
Secondo gli analisti di Bloomberg, Bayer rischia di essere costretta a risarcire "centinaia di miliardi di dollari" per ben 11'200 denunce da parte di agricoltori, a causa del prodotto ereditato.
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