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Emergenza migranti, nulla di fatto

I Paesi dell'Est sono i più restii ad accogliere i migranti. Ma una soluzione è urgente.. .E proprio oggi è stato annunciato che è stata superata la soglia dei 4 milioni di rifugiati siriani

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In Lussemburgo, si è conclusa senza un accordo di fondo la riunione dei ministri degli interni e della zona Schengen per la spartizione fra i vari Paesi europei dei 60mila fra richiedenti asilo e profughi. Solo Francia e Germania, su base volontaria, si sono dette disposte ad accogliere un terzo dei rifugiati, per sgravare Italia e Grecia. Al vertice era presente anche la consigliera federale Simonetta Sommaruga, che in precedenza si era già detta favorevole alle quote di ripartizione dei profughi, prevedendo però una discussione difficile. La questione verrà nuovamente discussa il prossimo 20 luglio.

Come noto l’obiettivo dichiarato della presidenza UE lussemburghese era quella di trovare la chiave di riparto dei 40 mila richiedenti l’asilo già giunti in Europa e di 20 mila rifugiati attualmente nei campi allestiti nei Paesi vicini alla Siria. Un obiettivo non facile da raggiungere perché nonostante due settimane fa, dopo una notte di fuoco, i capi di stato e di governo dei 28 si fossero messi d’accordo sui grandi numeri, avevano nel contempo rinunciato a sancire l’obbligatorierà dell’accoglienza di una parte dei migranti.

E ora che si entra nel concreto le divergenze di vedute riemergono.

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