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La regina Elisabetta II piange “l’amato marito”

Filippo d Edimburgo commemorato su uno schermo gigante a Piccadilly
Filippo d'Edimburgo commemorato su uno schermo gigante a Piccadilly Copyright 2021 The Associated Press. All Rights Reserved

La corona britannica ha perso una delle sue figure di spicco. Il principe Filippo, il consorte della regina Elisabetta II, è deceduto all'età di 99 anni (avrebbe compiuto un secolo il 10 giugno) nel castello di Windsor, secondo quanto ha reso noto venerdì Buckingham Palace.

La regnante britannica, che a novembre aveva celebrato i 73 anni di matrimonio con il duca di Edimburgo, ha espresso “profonda tristezza” per la perdita “dell’amato marito”, che recentemente aveva trascorso alcune settimane all’ospedale per una non meglio precisata infezione e problemi cardiaci. Per sua espressa volontà non si celebreranno funerali di Stato.

“Come nazione e come regno ringraziamo la straordinaria figura e il lavoro” del principe Filippo, ha detto il premier inglese Boris Johnson, che lo ha definito “un amorevole marito, un padre e un nonno affettuoso”.

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Pilastro della monarchia, il duca si è sempre tenuto un passo indietro alla regina, con stile e discrezione. Noto per le sue innumerevoli gaffes e battute ironiche – e molto amato dai suoi sudditi anche per questo – l’ex principe di Grecia e Danimarca si era ritirato a vita privata nel 2017 e le sue apparizioni in pubblico si erano diradate. Tre anni fa gli fu ritirata la patente dopo aver provocato un incidente nei pressi della residenza reale di campagna di Sandringham.

Nato a Corfù il 10 giugno 1921, sposò la figlia ed erede di re Giorgio VI d’Inghilterra il 20 novembre 1947, quando lei aveva solo 21 anni. La coppia ebbe quattro figli (Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo).

Nella sua lunga vita il Duca di Edimburgo è stato anche giocatore di polo, conducente fino a tarda età di calesse (e di fuoristrada, come ebbero modo di sperimentare loro malgrado Barack e Michelle Obama), pittore d’acquerelli. Ma soprattutto fu rappresentante infaticabile della “Firm”, la ditta familiare della dinastia con cui sostengono centinaia di associazioni di volontariato.

Il presidente della Confederazione Guy Parmelin ha porto le sue condoglianze alla regina Elisabetta e a tutta la famiglia reale per la morte del principe Filippo. In un messaggio pubblicato su Twitter, Parmelin dichiara di aver “preso conoscenza con profonda tristezza della morte del Principe Filippo, duca di Edimburgo. Con la sua calma presenza e il suo arguto senso dell’umorismo ha dato forza per molti anni al popolo britannico. Il mio pensiero e quello del popolo svizzero sono per Sua Maestà, la regina Elisabetta, e la sua famiglia”.

La corrispondenza da Londra di Lorenzo Amuso per il telegiornale della RSI:

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