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No alla tassa per frontalieri

Costi del traffico ma non solo keystone

Il Consiglio federale boccia la proposta contenuta in una mozione di Lorenzo Quadri; "Contraria all'accordo sulla libera circolazione"

I frontalieri generano costi, ma le regole per la loro ripartizione figurano già negli accordi, fra cui quello sulla doppia imposizione. Il Consiglio federale boccia quindi nel suo parere pubblicato oggi, giovedì, la proposta di una tassa di ingresso che vada a colpire questa categoria di lavoratori, come proposto in una mozione del consigliere nazionale ticinese Lorenzo Quadri. Creerebbe una disparità di trattamento e sarebbe contraria all’accordo sulla libera circolazione delle persone, rileva fra l’altro il Governo.

Nel suo atto parlamentare, il deputato leghista rilevava come i frontalieri siano causa per esempio di usura delle strade, ingorghi che vanno a scapito dell’economia ticinese e aumento dei rifiuti, il cui smaltimento è pagato dai residenti.

pon/ATS

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