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Migranti fermi a Como, “Non sono respingimenti”

Chiasso sempre più sotto pressione tipress

Le guardie di confine: chi non chiede asilo in Svizzera è riammesso in Italia sulla base della procedura e degli accordi vigenti

È in forte diminuzione il numero delle domande d’asilo in Svizzera. Tra aprile e giugno sono state poco meno di 6’000, circa il 25% in meno rispetto al primo trimestre dell’anno.

Una cifra questa apparentemente in contrasto con quanto succede alla frontiera a Chiasso, dove gli arrivi sono invece sempre di più: si parla di circa 1’000 entrate illegali alla settimana. Aumenta la pressione dunque ma diminuiscono le domande d’asilo. I giornali e le autorità italiane accusano dal canto loro la Svizzera di aver chiuso la frontiera e l’impressione è che siano aumentati i respingimenti verso l’Italia.

Mirco Ricci tuttavia spiega: “Non sono respingimenti, ma riammissioni effettuate sulla base di un accordo italo-svizzero”. A dipendenza di dove vogliono recarsi queste persone, continua il portavoce delle guardi di confine, “noi agiamo di conseguenza”.

“Se un migrante vuole recarsi in nord Europa ma non adempie alle condizioni d’entrata in Svizzera, noi lo riammettiamo in Italia sulla base della procedura e degli accordi vigenti”.

RG/Red.MM

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