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Frontalieri, firme consegnate

La delegazione del PLR all'arrivo in Cancelleria RSI/Mattia Serena

Il PLRT ha trasmesso alla Cancelleria federale la petizione per la disdetta dell'accordo con l'Italia

Questo contenuto è stato pubblicato il 19 giugno 2014

Una delegazione del Partito liberale radicale ticinese, guidata dal presidente Rocco Cattaneo, ha consegnato giovedì alla Cancelleria federale a Berna una petizione con 10'000 firme, nella quale è chiesta la disdetta dell'accordo sui frontalieri con l'Italia, in atto dal 1974. Con la raccolta di firme il PLR cantonale intende sostenere il Governo federale nelle trattative con Roma.

Eveline Widmer-Schlumpf, il 3 giugno, si era impegnata a concludere un'intesa entro metà 2015, spiegando che se i negoziati fallissero sarebbe pronta ad attuare misure unilaterali come la disdetta degli accordi settoriali con l'Italia, tra cui quello che prevede che il Canton Ticino riversi il 38,8% dell'imposta alla fonte dei frontalieri allo Stato italiano.

I vantaggi fiscali di questi ultimi rispetto a chi vive e lavora nella Penisola sono massicci, al punto che a parità di trattamento un lavoratore residente in Italia paga imposte anche undici volte maggiori rispetto a un omologo frontaliero.

Red. MM/ATS/pon

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