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4’000 franchi sul contratto, 1’500 euro nella busta paga

L’ex responsabile di due negozi affiliati alla catena di supermercati Denner è stato arrestato in Ticino con l’accusa di usura, falsità in documenti e coazione. Avrebbe pagato dei suoi dipendenti meno della metà di quanto era scritto sul loro contratto. 

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La denuncia risale al giugno dello scorso anno. Almeno due dipendenti frontalieri avevano segnalato al sindacato OCST che le loro buste paga erano state falsate: sul contratto figurava infatti un compenso fra i 3’500 e i 4’000 franchi, ma in realtà i collaboratori percepivano 1’500 euro e non venivano retribuiti per gli straordinari.

Lunedì è stato reso noto che l’ex responsabile di due negozi affiliati a Denner, uno a Chiasso, l’altro a Faido, in Val Leventina, è stato arrestato.

La procura sta lavorando su una lista di almeno venti persone che sono state impiegate dal 54enne, cittadino italiano residente del Mendrisiotto.

Alcuni sono stati alle sue dipendenze per brevi periodi, altri lamentano migliaia di franchi di stipendio sottratto. L’uomo è presunto autore di usura per mestiere, appropriazione indebita, falsità in documenti e coazione, per aver minacciato alcuni lavoratori.  

Da provare anche se intascasse (in caso di congedo malattia) una parte della somma versata dall’assicurazione per i dipendenti che sottopagava. Secondo il sindacato, inoltre, il 54enne comprava merce in una catena di alimentari in Italia, per poi rivenderla illecitamente sugli scaffali del negozio di Chiasso.

Dallo scorso maggio Denner ha interrotto la collaborazione con l’uomo, e la sede di Chiasso è ora gestita direttamente dalla casa madre, e vige dunque il contratto collettivo di lavoro. 

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