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Prima visita ufficiale in Svizzera di un presidente della Georgia

Il presidente della Confederazione Guy Parmelin si è intrattenuto con la presidente georgiana Salome Zourabichvili KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Il presidente della Confederazione Guy Parmelin e il ministro Ignazio Cassis hanno incontrato oggi nella residenza del Lohn a Kehrsatz la presidente georgiana Salome Zourabichvili. Si è trattato della prima visita ufficiale in Svizzera per un presidente georgiano.

Al centro dei colloqui vi è stato lo sviluppo delle relazioni bilaterali, caratterizzate da una stretta collaborazione, dalla crescita degli scambi economici, dai buoni uffici della Confederazione e dall’impegno pluriennale della Svizzera nel Caucaso meridionale, indica una nota odierna del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

Berna e Tbilisi hanno sottolineato che negli ultimi anni i loro legami politici, economici e culturali si sono rafforzati. I rapporti economici bilaterali hanno visto uno sviluppo positivo nonostante la pandemia e il potenziale di crescita permane elevato.

L’anno scorso il volume degli scambi commerciali ammontava a 131 milioni di franchi. Già oggi la Svizzera e la Georgia collaborano strettamente nella lotta contro il cambiamento climatico. Tale collaborazione sarà ulteriormente rafforzata mediante un’intesa bilaterale, come previsto dall’Accordo di Parigi. Le delegazioni hanno affrontato tematiche che presentano un potenziale rafforzamento delle relazioni, quali il previsto dialogo sull’energia e una collaborazione allargata nel settore delle migrazioni grazie alla conclusione di un partenariato bilaterale globale in materia di migrazione, sottolinea ancora il DEFR.

Obiettivi svizzeri nel Caucaso meridionale

Nel corso dei colloqui sono stati inoltre discussi gli obiettivi della cooperazione internazionale della Svizzera nel Caucaso meridionale per i prossimi anni. La strategia in materia di cooperazione prevista per gli anni dal 2022 al 2025 conferma l’elevata importanza politica ed economica attribuita da Berna alla regione. Il contributo previsto in favore di Tbilisi permane stabile a 34 milioni di franchi. Il programma mira a promuovere una crescita economica sostenibile, contribuendo in tal modo ad attenuare le conseguenze sociali ed economiche della pandemia, rileva il comunicato.

La promozione della pace, segnatamente il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione colpita dal conflitto, figura parimenti al centro delle attività della Svizzera nella regione. Va ricordato che nell’ambito del suo mandato in qualità di potenza protettrice, la Svizzera rappresenta dal 2009 gli interessi diplomatici della Georgia a Mosca e gli interessi della Russia a Tbilisi.

La delegazione elvetica ha ringraziato la Georgia per la fiducia riposta nella Svizzera a tale riguardo. All’ordine del giorno figuravano infine la situazione nel Caucaso meridionale e nell’Europa orientale, l’architettura della sicurezza e il ruolo significativo esercitato dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) nella regione nonché la cooperazione tra la Svizzera e la Georgia sul piano internazionale.

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