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Prima svizzera per la flat rate tax

Keystone

Obvaldo sarà il primo cantone ad introdurre, nel 2008, la flat rate tax, l'aliquota fiscale uguale per tutti i redditi. Con questa decisione del popolo, diventa anche il cantone fiscalmente più vantaggioso.

Anche a Ginevra si è votato domenica. L’elettorato ha bocciato due iniziative della sinistra sulle tassazioni, mentre ha approvato la nuova legge sulla disoccupazione.

L’innovazione fiscale obvaldese nella votazione di domenica è stata plebiscitata dal popolo, con una maggioranza schiacciante del 90,7% (6840 voti contro 702).

Dal prossimo primo gennaio, Obvaldo avrà dunque un’aliquota d’imposizione unica dell’1,8% per tutti i redditi a partire da 10’000 franchi (quelli inferiori saranno esonerati).

L’aliquota fiscale sugli utili delle società sarà inoltre ridotta dal 6,6 al 6%.

Dall’inferno… al paradiso fiscale

Obvaldo rafforzerà, assieme ad Appenzello Esterno, la sua posizione di cantone più vantaggioso in campo fiscale.

Oltre all’aliquota unica dell’1,8%, la flat rate tax obvaldese prevede una deduzione di 10’000 franchi annua per tutti i redditi. Essa dovrebbe favorire le persone con bassi salari, che trarrebbero altrimenti pochi vantaggi dall’imposizione non progressiva.

La particolarità della flat rate tax obvaldese è che si applica a tutti i redditi. Altri cantoni, come Sciaffusa, utilizzano già questo tipo di imposizione, ma soltanto a partire da un determinato livello di reddito e di sostanza.

Sorti contrastanti per altri due oggetti in votazione

Gli obvaldesi hanno d’altro canto respinto, con 4044 contro 3502 voti, un’iniziativa denominata “Per l’ospedale cantonale” che voleva ancorare tale struttura nella legge cantonale sulla sanità. L’obiettivo era di impedire eventuali fusioni o una chiusura del nosocomio di Sarnen.

Con 5968 suffragi contro 1185. è stata infine approvata una modifica costituzionale che estende il principio di incompatibilità per vincoli di parentela nelle cariche pubbliche alle unioni domestiche registrate. In concreto: il principio secondo il quale marito e moglie o stretti parenti non possono sedere nel governo o in altre autorità varrà in futuro anche per le coppie registrate di omosessuali o per le coppie di conviventi.

Tasse d’attualità anche a Ginevra

Anche gli elettori del canton Ginevra erano chiamati alle urne domenica. Con una proporzione del 58,6%, hanno respinto l’iniziativa della sinistra per sopprimere gli sgravi fiscali accordati attualmente ai redditi superiori a 240mila franchi. Pure bocciata – nella misura del 64% – la seconda iniziativa, che proponeva l’introduzione di un contributo di solidarietà a carico delle persone con un patrimonio superiore a 1,5 milioni di franchi.

I ginevrini hanno invece accettato, con una maggioranza del 57,3%, l’agevolazione fiscale a favore delle nuove imprese. Le nuove aziende saranno dunque esonerate dall’imposta sul capitale durante i primi tre anni di attività.

Gli elettori del cantone lemanico hanno pure dato il nullaosta, con il 60,4% dei suffragi, a un abbassamento delle tasse di circolazione per i furgoni, che erano state rincarate del 60% nel 2002.

Un sì che mette fine a un diverbio con Berna

Oggetto molto discusso, anche la nuova Legge sulla disoccupazione ha superato l’esame delle urne. la normativa, che prevede tra l’altro la soppressione degli impieghi temporanei cantonali, ha ottenuto una maggioranza del 68,5%. Si pone così termine al conflitto sulla questione sorto con la Confederazione, che chiedeva l’abrogazione degli impieghi temporanei, ritenuti contrari al diritto federale.

Gli elettori hanno inoltre accettato di fornire una base legale, ancorandoli nella Costituzione cantonale, agli attuali monopoli pubblici sulla distribuzione dell’acqua e dell’elettricità. Nel primo caso, la proposta – praticamente incontestata – ha raccolto il 75,9% di adesioni. Il monopolio sull’elettricità, combattuto dalla destra, ha invece riunito una maggioranza del 59%.

I votanti, infine, hanno plebiscitato con il 93,7% di voti favorevoli la nuova legge sull’alloggio, che impone al Cantone di applicare elevati standard di risparmio energetico alle costruzioni degli stabili pubblici e degli alloggi sussidiati.

swissinfo e agenzie

La flat rate tax è un sistema fiscale con un unico tasso d’imposizione su tutti i redditi, alti o bassi che siano.

Finora nessuno Stato dell’Europa occidentale ha applicato questo modello.

Tale sistema è invece stato adottato in Lettonia, Russia, Slovacchia, Ucraina e Serbia.

In Svizzera sono autorizzati a prelevare le imposte i Comuni, i Cantoni, la Confederazione e le comunità religiose riconosciute come Chiese nazionali.

Visto che Cantoni e Comuni godono dell’autonomia fiscale, le imposte possono variare molto da un luogo di residenza all’altro.

L’imposta federale diretta, piuttosto modesta, è invece uniforme in tutto il paese. In gran parte è poi riversata nelle casse dei Cantoni e dei Comuni.

Gli introiti della Confederazione provengono soprattutto dalla fiscalità indiretta, come l’imposta sul valore aggiunto e i dazi doganali.

Il sistema fiscale elvetico è talmente complesso da richiedere i servizi di 2500 consulenti fiscali, che guadagnano complessivamente circa 700 milioni di franchi all’anno.

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