Prospettive svizzere in 10 lingue

Ticino e Lombardia non vogliono uno scontro sui frontalieri

Toni concilianti e facce sorridenti all'incontro di mercoledì a Bellinzona tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e una delegazione del governo ticinese, indetto dopo l'approvazione dell'iniziativa popolare "Prima i nostri". Nel frattempo, anche Ginevra potrebbe seguire l’esempio del Ticino.

Dopo i toni accesi degli ultimi tempi, le discussioni tra Ticino e Lombardia si sono svolte mercoledì in un clima «disteso», ha detto Roberto Maroni dopo l’incontro con la delegazione guidata da Paolo Beltraminelli, presidente del Consiglio di Stato ticinese.

Secondo il governatore italiano, non ci saranno ritorsioni lombarde in seguito all’accettazione da parte del popolo ticinese dell’iniziativa “Prima i nostri”, che sancisce una preferenza indigena sul mercato del lavoro.

Contenuto esterno
Contenuto esterno
Mentre in Ticino si discute di come applicare l’iniziativa accettata lo scorso 25 settembre, a Ginevra, cantone di confine confrontato con un importante numero di frontalieri, è stato depositato in parlamento un progetto di modifica costituzionale che va nella stessa direzione.
Contenuto esterno

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR