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Prima ancora di candidarsi all’Eliseo, Zemmour crea agitazione a Ginevra

Eric Zemmour.
Eric Zemmour. Copyright 2021 The Associated Press. All Rights Reserved

Estremista, campione del politicamente scorretto e in rampa di lancio per l'Eliseo, approda sulle rive del Lemano per presentare il suo libro tra molte polemiche.

Zemmour il polemista,  Zemmour, il prodotto di una televisione spesso urlata e adesso, forse, Zemmour il candidato all’Eliseo. Forse, perché ancora non lo ha ufficializzato, godendo così, dicono i maligni, di una pubblicità e spazi mediatici altrimenti contingentati. Percorrendo l’esagono per presentare il suo ultimo libro. Eric Zemmour, il fenomeno, dunque. Cui seguono immancabili fiumi di polemiche da anni. “Abbiamo un cervello rettiliano, continuare a negarlo sta creando una generazione di impotenti, di omosessuali e di divorziati”: questo il tono di alcune sue esternazioni.

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E così è stato anche a Ginevra, dove l’autore e giornalista di Le Figaro era in visita ieri per presentare il suo ultimo libro “La France n’a pas dit son dernier mot” (La Francia non ha detto l’ultima parola). Di riflesso, in città sono comparse scritte sui muri dai toni minacciosi. Le autorità comunali lo hanno definito persona non grata, salvo poi fare marcia indietro. 

Manifestazione in città

Un migliaio di persone ha manifestato ieri sera a Ginevra contro il suo arrivo scendendo in piazza su appello dell’assemblea antifascista, composta da una sessantina di associazioni e movimenti. I partecipanti hanno scandito slogan come: “Tutti detestano Eric Zemmour” o “Ginevra è antifa”. Tutto questo per via delle sue posizioni – ritenute dai suoi avversari – radicali e inaccettabili, e che, in alcuni casi, gli sono valse alcune condanne per incitamento all’odio e discriminazione raziale.

Manifestazioni a Ginevra.
Le autorità cittadine hanno storto il naso alla notizia dell’arrivo dell’autore e giornalista. Keystone / Martial Trezzini

Allarme bomba all’Hilton

L’hotel Hilton a Grand-Saconnex, dove era in programma la conferenza-dibattito di Zemmour, è infine stato parzialmente evacuato prima del dibattito a causa di un allarme bomba. L’unità di artificieri della polizia ginevrina ha effettuato dei controlli. “Siamo stati allertati alle 17.37”, poco prima che il corteo di manifestanti prendesse il via, ha precisato all’agenzia Keystone-ATS il suo portavoce Silvain Guillaume-Gentil aggiungendo poi che l’allarme si è rivelato falso. 

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L’appoggio dei francesi in Svizzera 

Eric Zemmour rappresenta insomma un rebus che sta mettendo a soqquadro la campagna presidenziale francese: testa a testa negli ultimi sondaggi con Marine Le Pen per il secondo posto col 17% dei consensi. E senza neppure essere candidato ufficialmente. “A Ginevra ha cercato e ricevuto anche un sostegno economico alla sua futura campagna presidenziale?”, gli ha domandato la stampa. “Per ora non posso rispondervi, le posso dire che ci sono effettivamente persone pronte ad aiutarmi”.

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