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Prezzi degli alloggi di vacanza stabili nelle Alpi svizzere

Una veduta di St. Moritz (GR). KEYSTONE/APA/BARBARA GINDL sda-ats

(Keystone-ATS) Il mercato delle case di vacanza nelle Alpi svizzere non è riuscito a stare al passo con quello di Austria e Francia. I prezzi degli immobili nelle località turistiche sono infatti stabili dal 2011.

La forza del franco svizzero ha frenato la domanda nazionale ed estera, emerge dallo studio “UBS Alpine Property Focus” pubblicato oggi per la prima volta. Parallelamente, l’approvazione dell’iniziativa sulle abitazioni secondarie ha dato luogo a un vero e proprio boom edilizio nelle Alpi svizzere.

La percentuale media degli immobili sfitti è quasi raddoppiata dal 2012, raggiungendo l’attuale 1,9%. Nonostante questa tendenza generale, in otto delle dieci località turistiche svizzere più costose tale percentuale è nettamente inferiore. Solo a St. Moritz (GR), Verbier (VS) e Laax (GR) il numero delle abitazioni sfitte è relativamente elevato. Per contro, i mercati esteri delle case di vacanze, come Kitzbühel (Austria), Megève (Francia) e Cortina d’Ampezzo (Italia), registrano tassi di occupazione molto inferiori.

Lo studio esamina le 25 località di vacanza più ambite nella regione alpina svizzera, austriaca, francese e italiana, nonché altre 14 destinazioni elvetiche. Esso si concentra sul confronto dei prezzi delle abitazioni, delle caratteristiche delle località e delle prospettive di mercato.

St. Moritz in testa

Con un livello dei prezzi superiore a 14’000 franchi al metro quadro, la meta turistica St. Moritz occupa la prima posizione nella classifica delle località alpine in termini di prezzo. Seguono Gstaad (BE) e Verbier (VS).

Al di fuori del territorio svizzero Courchevel (Francia), precede St. Anton am Arlberg e Kitzbühel (Austria), con prezzi che superano i 12’000 franchi al metro quadro.

Prezzi superiori a 10’000 franchi al metro quadro sono molto frequenti nella regione alpina, come ad esempio nella Jungfrau (BE), a Davos, Klosters, Laax e Lenzerheide (GR), afferma UBS. Ma anche in zone più circoscritte, come Arosa, Scuol (GR) o Saas-Fee (VS), i prezzi superano spesso gli 8000 franchi.

Chi vuole spendere meno di 6000 franchi al metro quadro deve cercare l’alloggio in località di nicchia come Ovronnaz, Evolène (VS) o Disentis (GR).

Flessione dei prezzi

A Saint-Moritz, Gstaad e Verbier, i prezzi sono tuttavia inferiori rispetto a quelli del 2012. Questo fenomeno è in contrasto con le destinazioni alpine più prestigiose in Francia e Austria, dove i prezzi negli ultimi anni hanno registrato un ulteriore sensibile aumento.

In Svizzera, la flessione dei prezzi non si limita solo alle tre località di lusso. Lo scorso anno sono calati, in certi casi fortemente, in tutte le principali destinazioni dei Grigioni e del Vallese, ad eccezione di Arosa e Zermatt. Lenzerheide ha registrato la diminuzione più netta, con quasi il 10% in meno su un anno.

Nei prossimi anni in Svizzera la domanda di alloggi di vacanza non dovrebbe seguire la tendenza di quella delle abitazioni in generale, afferma UBS. Il fatto che i viaggiatori preferiscono brevi vacanze all’estero e le piattaforme come Airbnb fanno diminuire la domanda.

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