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La Lega mette in crisi la coalizione di Centrodestra

L'elezione del presidente del Senato della Repubblica ha conosciuto oggi un colpo di scena. Paolo Romani di Forza Italia, dapprima designato il candidato del Centrodestra e inviso al Movimento 5 Stelle, ha perso in giornata il sostegno della Lega Nord. infatti Matteo Salvini ha indicato in Anna Maria Bernini la candidata ideale.


Doveva essere una giornata di passaggio in attesa di domani. Si attendevano solo schede bianche. Così è stato per il primo turno. Poi la sorpresa. Salvini ha annunciato che la Lega avrebbe votato la candidata, sempre di Forza Italia, Anna Maria Bernini.

Dopo l’annuncio del leader della Lega Matteo Salvini, Silvio Berlusconi ha deciso di convocare a palazzo Grazioli lo stato maggiore del partito per fare il punto della situazione. La notizia che la Lega avesse deciso di votare l’esponente di Fi, a quanto si apprende, ha lasciato senza parole gli azzurri che al Senato hanno capito solo dentro l’emiciclo che il Carroccio aveva deciso di votare la Bernini. 

Una mossa non concordata e neppure annunciata. Al secondo scrutinio la senatrice di Forza Italia Bernini ha così raccolto 57 voti, dopo che il primo turno era stato contraddistinto da 312 schede bianche su 315 schede valide.

Berlusconi vivo o morto

Nel corso del pomeriggio si è fatto subito chiaro un dato:  votare Romani significa votare Berlusconi. Salvini ha dunque deciso di fare uno strappo e non sostenere il candidato dettato da Berlusconi. La portata dello strappo salviniano è ora tutto da valutare e leggere. Un tentativo forse di Salvini di accelerare l’uscita di scena di Silvio Berlusconi.

La spiegazione di Salvini

“L’unico modo per evitare l’abbraccio PD-5Stelle per eleggere il Presidente del Senato è scegliere un candidato del centrodestra che abbia il maggior gradimento possibile”. Lo sottolinea Matteo Salvini in una nota.  “La scelta della Lega, che ha rinunciato ad ogni presidenza e ha indicato la senatrice Bernini di Forza Italia – aggiunge – rappresenta un coraggioso e generoso aiuto alla coalizione per evitare brutti scherzi ed uscire dallo stallo, e un segnale all’Italia perché il Parlamento cominci a lavorare il prima possibile”.

La reazione di Berlusconi

Immediata la reazione di Berlusconi. Il voto della Lega a Anna Maria Bernini ha un solo significato: la rottura della coalizione. Non solo, Berlusconi sottolinea il fatto che la scelta di Salvini smaschera il progetto della Lega Nord: si va verso un governo Lega e Movimento 5 Stelle.

Fumata nera anche alla Camera

Fumata nera nell’Aula della Camera italiana alla seconda votazione per eleggere il presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum dei due terzi dei votanti, contando anche le schede bianche, richiesto dal regolamento al secondo ed al terzo scrutinio.

Per la quarta votazione sarà sufficiente la maggioranza assoluta dei voti, contando anche le schede bianche.

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