La televisione svizzera per l’Italia

Steve Bannon a Zurigo per “studiare” il populismo europeo

L'ex braccio destro di Donald Trump Steve Bannon ha parlato davanti a un migliaio di spettatori paganti del tema "La rivolta populista e i suoi risvolti globali per la Svizzera, l'Europa e gli Stati Uniti". È stata la sua prima conferenza in Europa.

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Steve Bannon ha spiegato di essere in viaggio in Europa per farsi un’idea dei movimenti populisti e sostenere le rivolte contro il sistema politico dominante. In questo ambito ha affermato di aver scelto la Svizzera come prima tappa anche perché “nel 1992 ha dato una lezione al mondo: il dottor Christoph Blocher è insorto da solo contro l’establishment elvetico ed europeo; è stato un Trump prima di Trump”.

Il tribuno zurighese dell’UDC ha combattuto contro Financial Times e Wall Street Journal, che lo hanno demonizzato e cercato di distruggerlo. Secondo Bannon egli ha lottato per una semplice ragione: tutelare uno stato indipendente.

Seguito da una troupe della RAI, Bannon si è anche rallegrato “per la vittoria dei populisti in Italia”.

Contro la visita, organizzata dal direttore del settimanale di destra Weltwoche, il deputato Roger Köppel, il Movimento per il socialismo (MPS) ha organizzato una manifestazione non autorizzata, svoltasi pacificamente, a cui ieri sera ha partecipato un centinaio di persone. Secondo l’MPS nella campagna elettorale l’allora stratega di Trump aveva puntato su razzismo e sessismo. Il presidente lo ha poi silurato lo scorso agosto.


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