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Dalla detenzione all’accompagnamento: l’esempio di Moutier

Il canton Berna ha deciso di trasformare il penitenziario di Moutier in un istituto specializzato nella detenzione di richiedenti l'asilo in attesa di espulsione. Un cambiamento importante per i dipendenti e per il carcere.

Dal 1º luglio 2018, il canton Berna ha riorganizzato le prigioni e ha deciso di trasformare il carcere di Moutier in un istituto specializzato nella detenzione di richiedenti l’asilo in attesa di essere allontanati dalla Svizzera. L’ex penitenziario può accogliere 28 persone in 14 celle singole, in una cella doppia e in quattro celle triple. La direzione dell’istituto spiega che la specializzazione le permette di allentare le misure di dentenzione poiché il regime è meno severo che in una struttura carceraria. La decisione delle autorità cantonali ha però stravolto la quotidianità del personale e il funzionamento generale dell’istituto.

A Moutier, le persone che lavorano (pulizia, lavanderia, produzione di fascine di legna da ardere e di imballaggi di cartone per l’industria orologiera) lasciano le loro celle tra le 9 e le 18. Le altre possono passeggiare sui due piani dell’edificio tra le 12 e le 18 o sul tetto tra le 14 e le 17. La direzione della prigione ci ha spiegato che sfrutta tutte le possibilità a sua disposizione per migliorare la quotidianità dei detenuti, senza trascurare tuttavia la sicurezza.

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