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Cultura

Pia Zanetti e Max Frisch

Autunno 1965. Frisch sul set di «Zurich Transit», un film che riprende un epsiodio del suo romanzo «Il mio nome sia Gantenbein». Pia Zanetti
Novembre 1968. Coversando con il suo collega svizzero Jörg Steiner durante un incontro con scrittori cechi all'Istituto Gottlieb Duttweiler di Rüschlikon. Pia Zanetti
Max Frisch nel periodo in cui scriveva «Montauk», nello studio del suo amico, il pittore e scuoltore Gottfried Honegger, nei pressi di Zurigo. Pia Zanetti
Una pausa sul set di «Zurich Transit». Pia Zanetti
Roma 1964. Nell'appartamento di Via Margutta, dove Frisch viveva con Marianne Oellers. Pia Zanetti
Grande appassionato di giornali di qualità, Frisch fa la sua scelta ad un'edicola romana in compagnia dell'autrice di libri per bambini danese Ulla Kampmann. Pia Zanetti
Tra Ulla Kampmann (a destra) e Cuni Peter, un'altra amica, lo scrittore si fa scherzosamente stuzzicare da Marianne Oellers. Pia Zanetti
Frisch ammira uno sputafuoco nelle strade di Roma. Pia Zanetti
Con il regista Bernhard Wicki sul set di «Zurich Transit». Pia Zanetti
Max Frisch a Roma (a sinistra) e a Zurigo (a destra). Pia Zanetti
Davanti allo studio di Gottfried Honegger. Pia Zanetti
Novembre 1968. Con il filosofo e scrittore tedesco Golo Mann all'Istituto Gottlieb Duttweiler. Pia Zanetti

Max Frisch a Roma e a Zurigo attraverso la lente dell'obbiettivo di Pia Zanetti.

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Dopo aver concluso la formazione a Basilea, Pia Zanetti ha trascorso otto anni tra Londra e Roma come fotografa indipendente. A Roma ha conosciuto Max Frisch che ha iniziato a fotografare assiduamente. Raccolta di immagini in bianco e nero molto personali che offrono uno squarcio quotidiano dello scrittore.

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