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Per le strade una «Via sicura»

Il governo svizzero vuole ridurre di circa un quarto il numero di morti e feriti sulle strade. A tale scopo ha trasmesso mercoledì al parlamento il pacchetto di misure denominato «Via sicura».

I provvedimenti mirano in particolare a migliorare l’applicazione delle prescrizioni vigenti e a eliminare i tratti stradali più rischiosi. Il progetto prevede in particolare l’introduzione del valore limite dello 0,0 per mille di alcolemia per determinati gruppi di persone, nonché l’obbligo di circolare con i fari accesi nelle ore diurne.

«Via sicura» fissa inoltre un’età minima (7 anni) per circolare in bicicletta, sancisce l’obbligo di portare il casco per i ciclisti fino a 14 anni e introduce la scadenza a 50 anni della patente di guida, prorogabile di 10 anni dopo il superamento di un esame della vista.

L’esecutivo desidera nel contempo applicare in modo più efficace le norme già esistenti. Di conseguenza, saranno introdotte misure più repressive nei confronti dei pirati della strada, come la confisca del veicolo, l’obbligo di un accertamento dell’idoneità alla guida in caso di dubbi, l’installazione di apparecchi per la registrazione di dati e di etilometri “blocca-motore”.

Dal punto di vista infrastrutturale, è previsto il risanamento di tratti stradali pericolosi e la verifica di progetti di costruzione per stabilire eventuali carenze a livello di sicurezza.

Negli ultimi 10 anni il numero dei morti sulla strada è sceso del 40%. Nel 2009 sulle strade svizzera hanno perso la vita 349 persone.

swissinfo.ch e agenzie

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