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Parco nazionale II: si ritira la Val de Bagnes

L'imponente Grand Combin. www.verbier.ch

Un concorrente in meno per le regioni Locarnese/Vallemaggia e Adula per il progettato secondo parco nazionale svizzero.

Questo contenuto è stato pubblicato il 04 aprile 2002 - 11:54

Il municipio di Bagnes ha inviato a fine marzo a Pro Natura una lettera in cui annuncia il ritiro della candidatura. Nel maggio 2001, Pro Natura aveva presentato le sei regioni candidate: Locarnese/Vallemaggia (TI), regione dell'Adula (TI/GR), Maderanertal (UR), regione dei Muverans (VS/VD), regione del Cervino (VS) e alta Val de Bagnes (VS). Promotrice del progetto, l'organizzazione ambientalista aveva promesso un aiuto di un milione di franchi al vincitore.

Natura e agricoltura

Nella lettera a Pro Natura, il Comune di Bagnes rileva che il progetto vallesano non sembra adeguarsi perfettamente ai criteri per ottenere la denominazione di «Parco nazionale» definiti provvisoriamente dall'Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio. Il Comune teme in particolare che possano sorgere intralci per l'attività agricola e la selvicoltura, come pure per il rinnovo delle concessioni idrauliche per la diga di Mauvoisin.

Pro Natura, dal canto suo, prende atto della decisione, ma deplora che gli abitanti della regione non siano stati chiamati alle urne per pronunciarsi sulla questione. Essa si rallegra tuttavia del fatto che il Comune continui a considerare la possibilità di incrementare la protezione della zona naturale che già esiste nell'alta Val de Bagnes.

I prerequisiti

Il nuovo parco nazionale, che si aggiungerà a quello che fu il primo parco nazionale dell'Europa centrale, creato in Engadina nel 1914, dovrà estendersi su una superficie di almeno 100 chilometri quadrati e i due terzi, l'area centrale, dovranno poter beneficiare di una protezione rigorosa. Venticinque chilometri quadrati dovranno essere imperativamente al di sotto del limite del bosco. Inoltre il progetto dovrà essere legittimato dalle assemblee comunali o dal voto popolare.

Un progetto di ampliamento del Parco nazionale dell'Engadina è già stato respinto una volta dalla popolazione che si era opposta in maniera decisa alle proposte federali di estendere il territorio protetto esistente
swissinfo e agenzie

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