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Come stabilire una nuova governance globale per la salute pubblica

Gilles Poumerol

Mentre si sta negoziano la riforma dell'OMS, a seguito della diffusione mondiale della Covid-19, l'esperto di sanità pubblica internazionale Gilles Poumerol spezza una lancia per un'organizzazione sovranazionale con poteri vincolanti.

In pochi mesi, la pandemia di Covid-19 ha sconvolto il mondo. Stiamo affrontando una crisi umanitaria globale senza precedenti che ci costringe a riconsiderare la solidarietà mondiale e la gestione degli avvenimenti di salute pubblica di interesse internazionale.

Il nostro mondo globalizzato è interdipendente. Il nostro pianeta è ora una comunità di cittadini e occorre prendersi cura di tutti i nostri simili. La salute di ognuno di noi è legata a quella degli altri. Per ridurre al minimo i rischi e garantire la nostra sicurezza, è necessario l’impegno di tutti. Non possiamo più risolvere i problemi sanitari globali solo a livello nazionale. Ne va della nostra salute, delle nostre vite.

Il dottor Gilles Poumerol è medico, esperto di sanità pubblica internazionale. Ha lavorato su epidemie e pandemie, nonché sui regolamenti sanitari internazionali all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMSCollegamento esterno) per 30 anni. Attualmente collabora a programmi di formazione sulla sicurezza sanitaria presso il Centro per le politiche di sicurezza (GCSPCollegamento esterno) a Ginevra.

Il nostro attuale livello di conoscenze scientifiche ci consente di identificare la maggior parte dei rischi che corriamo, le sfide che dobbiamo affrontare e sappiamo come controllarli e persino eliminarli. Nonostante ciò, le attuali limitazioni geopolitiche hanno comportato ritardi significativi nel rilevamento di questo nuovo virus, nonché nella dichiarazione di allerta mondiale e nella risposta.

“Le istituzioni internazionali, nella loro configurazione attuale, non possono soddisfare i bisogni dell’umanità”.

Non siamo in grado di garantire la sicurezza collettiva. Le istituzioni internazionali, che erano state concepite per un mondo diverso, sono oberate e, nella loro configurazione attuale, non possono soddisfare i bisogni dell’umanità. Ad esempio, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), sebbene sia ancora leader nella sanità pubblica internazionale, dispone di risorse nettamente insufficienti ed è strettamente controllata dai suoi Stati membri, quindi soggetta a pressioni politiche. Non ha modo di far applicare le sue regole, i suoi regolamenti e orientamenti tecniche. Può solo formulare raccomandazioni, che spesso vengono adottate ma non attuate.

C’è urgente bisogno di ripensare a come affrontare insieme i grandi avvenimenti di salute pubblica. Una priorità è di attuare rapidamente capacità di rilevamento, allerta e risposta eque in tutto il mondo e controllare rigorosamente il loro funzionamento.

Istituzione sovranazionale con poteri vincolanti

Per fare questo, dobbiamo delegare parte della sovranità in materia di sanità pubblica internazionale a un’istituzione sovranazionale dotata di legittimità e di equilibrio politico che non poggi sugli Stati. Al fine di ridurre l’influenza delle personalità e utilizzare al meglio la diversità delle competenze, sarebbe auspicabile che questa istituzione fosse gestita collettivamente e coinvolgesse un’ampia gamma di attori, come governi, organizzazioni non governative, settori privati, fondazioni, forze di sicurezza. Dovrebbero esserci controlli ed equilibri contro gli abusi di potere, nonché meccanismi per il coinvolgimento del pubblico nelle decisioni che utilizzano le nuove tecnologie. Operando in conformità con il diritto internazionale, questa istituzione dovrebbe avere poteri esecutivi con decisioni vincolanti per gli Stati.

L’istituzione di tale governance sanitaria globale indipendente rafforzerebbe la sicurezza di tutti noi. È stato stimato che sarebbe necessario un budget iniziale di almeno 30 miliardi di dollari all’anno per garantirne il funzionamento.

Questa iniziativa dovrebbe avere i seguenti obiettivi:

  • Vigilare affinché l’assistenza sanitaria di base sia disponibile ovunque e accessibile a tutti, con particolare attenzione alle popolazioni più vulnerabili.
  • Allestire un sistema di rilevamento e allerta per episodi emergenti o riemergenti indipendentemente da qualsiasi interferenza politica, economica o commerciale. Questo sistema potrebbe includere un numero telefonico di emergenza mondiale che consenta a comunità, regioni o stati di segnalare episodi sanitari insoliti.
  • Assicurae il rigoroso rispetto del Regolamento sanitario internazionale (RSI) durante avvenimenti di salute pubblica di rilevanza internazionale, assicurando preparazione, notifica, condivisione e risposta adeguata.
  • Garantire il dispiegamento immediato di team sul campo in qualsiasi luogo in caso di emergenza sanitaria pubblica.
  • Controllare e finanziare la ricerca, la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione equa e rapida di mezzi di risposta, come vaccini, materiali di protezione o trattamenti durante episodi di salute pubblica con possibilità di diffusione internazionale. Questa funzione dovrebbe essere indipendente dall’economia di mercato e concentrarsi sulle popolazioni più a rischio.
  • Monitorare rigorosamente, con metodi collaudati, dell’adesione dei Paesi alle regole e dell’attuazione della preparazione.
  • Fare applicare norme e standard, con la possibilità di sanzionare gli Stati che non li rispettano.

Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore. Non si tratta di una presa di posizione di swissinfo.ch.


Traduzione dal francese: Sonia Fenazzi

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