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Orizzonte più sereno per l’energia eolica

Nel dicembre del 2005 è stata inaugurata la più grande turbina eolica in Svizzera, a Collonges, in Vallese, che culmina a 134 metri Keystone

Gli impianti eolici e le energie rinnovabili sono riconosciuti di interesse pubblico dal Tribunale federale, la massima istanza giudiziaria svizzera.

Secondo i giudici di Losanna, il fatto che l’energia eolica non svolga oggi un ruolo di grande importanza nell’approvvigionamento energetico del paese non deve costituire un ostacolo al suo sviluppo.

I sostenitori degli impianti per produrre energia dal vento possono tirare un sospiro di sollievo. “Le creste del Giura – ha sottolineato Fernand Cuche, consigliere di Stato neocastellano dei Verdi – rimangono accessibili alle eoliche”.

A fine agosto, il Tribunale federale ha infatti accolto il ricorso presentato dai promotori di un progetto per la costruzione di sette centrali nella zona della Vue des Alpes, nel canton Neuchâtel.

Un responso negativo della massima istanza giudiziaria svizzera sarebbe equivalso a mettere la parola fine allo sviluppo dei parchi eolici in Svizzera.

Contributo insignificante

Per capire l’importanza di questa sentenza bisogna fare un passo indietro. Nel marzo del 2005, il Tribunale amministrativo del canton Neuchâtel aveva accettato il ricorso contro questo progetto presentato da alcuni abitanti della zona, sostenuti dalla Fondazione svizzera per la protezione del paesaggio e dall’associazione Patrimonio svizzero.

I giudici neocastellani avevano in sostanza stimato che la protezione del paesaggio – nella fattispecie le creste del Giura – è preponderante, visto il contributo “debole se non quasi insignificante” che l’energia eolica può fornire per l’approvigionamento elettrico del paese.

“Non si può sostenere a qualunque prezzo una forma d’energia che altrove è sicuramente giustificabile, ma che in Svizzera non lo è. Da noi non c’è abbastanza vento”, sottolinea Richard Patthey, segretario della Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio.

Interesse pubblico

Un’argomentazione che però non è stata seguita dai cinque magistrati del Tribunale federale.

Il fatto che l’energia eolica contribuisca in maniera minima all’approvvigionamento energetico non può essere considerato un elemento “determinante”, hanno sottolineato. La politica seguita da Confederazione e cantoni pone proprio l’accento sullo sviluppo delle energie rinnovabili e in questo senso gli impianti di energia eolica devono essere considerati di interesse pubblico.

Inoltre, i magistrati losannesi hanno stimato che il Tribunale amministrativo ha accordato un’importanza eccessiva alla protezione del paesaggio. Certo, l”impatto visivo è reale, ha indicato uno dei giudici, ma non deve però essere sovrastimato.

Produzione raddoppiata

Se dovesse andare in porto, il parco eolico della Vue des Alpes raddoppierebbe in un colpo solo la quantità d’elettricità prodotta col vento in Svizzera.

Il progetto prevede la costruzione di sette turbine di 93 metri d’altezza ripartite su un terreno di 111 ettari. Annualmente, questo impianto dovrebbero produrre circa 14 Gigawatt/ora (GWh) di elettricità, sufficienti per coprire i consumi di 4-5’000 economie domestiche.

Il timore è che questo parco sia solo il primo di una lunga serie nell’arco giurassiano. “Nessuno finora ci ha dato una benché minima garanzia in questo senso”, osserva Richard Patthey.

Progetti ambiziosi

L’Ufficio federale dell’energia non nasconde del resto le sue ambizioni. Uno degli obiettivi del programma “Svizzera Energia”, che mira a sviluppare le energie rinnovabili, è di installare entro il 2010 da 5 a 10 nuovi parchi eolici. La produzione passerebbe così dagli attuali 15 GWh a 50-100 GWh, pari allo 0,1-0,2% del consumo globale di elettricità. Ciò permetterebbe di coprire i fabbisogni di 15’000-30’000 economie domestiche.

Secondo Martin Kernen, responsabile di Suisse-Eole, l’associazione incaricata della promozione dell’energia eolica in Svizzera, “il potenziale è enorme”. “L’Ufficio federale dell’energia e l’Istituto di ricerca Paul Scherrer stimano che a medio termine con la tecnologia attuale in Svizzera l’energia eolica potrebbe coprire il 2% del consumo di elettricità”.

Trasformare l’arco giurassiano in un parco eolico non è però nelle intenzioni di Suisse-Eole: “La volontà di tutte le parti in causa – comprese alcune delle principali organizzazioni di protezione dell’ambiente, come Pro Natura e WWF – è che vi sia uno sviluppo coordinato e armonioso su un numero limitato di siti”, spiega Martin Kernen.

Spinta politica

Un segnale forte potrebbe venire anche dal mondo politico. In Svizzera attualmente un singolo cittadino o una ditta hanno la possibilità di scegliere di approvvigionarsi con l’energia rinnovabile, più cara rispetto a quella “normale”. Ciò frena naturalmente lo sviluppo di queste fonti energetiche.

Nel quadro della revisione sull’approvvigionamento energetico, il Parlamento sta però pensando di introdurre il principio della copertura dei costi di produzione effettivi per le energie rinnovabili, sul modello di quanto già avviene in Germania e in altri paesi.

In altre parole, i costi supplementari dell’energia “verde” non sarebbero più ripercossi sul singolo cittadino ma sull’insieme della popolazione.

“Chi finanzia simili impianti – conclude Martin Kernen – avrebbe la garanzia di poter far fruttare i suoi investimenti. Ciò darebbe una grande spinta allo sviluppo delle energie rinnovabili”.

swissinfo, Daniele Mariani

Tra il 2001 e il 2005 la potenza complessiva degli impianti eolici nel mondo è passata da 20’000 a 60’000 Megawatt.
L’elettricità così prodotta può coprire i bisogni di 35 milioni di economie domestiche.
Con 18’428 MW, la Germania è il paese dove questa fonte energetica è la più sviluppata.
Seguono Spagna (10’027 MW), Stati Uniti (9’149 MW), India (4’430 MW), Danimarca (3’122 MW), Italia (1’717 MW) e Cina (1’260 MW).
In Austria, paese dalla morfologia non troppo diversa dalla Svizzera, la potenza delle centrali eoliche è di 819 MW.

Attualmente sono 14 le località svizzere dove sono impiantate delle turbine eoliche. Complessivamente la loro potenza è di circa 12 Megawatt.

La centrale più importante è quella del Mont-Crosin, nel Giura bernese, che con le sue otto eliche produce il 60% circa dell’energia eolica del paese.

L’elettricità prodotta col vento copre lo 0,012% del consumo totale d’energia.

L’obiettivo della politica energetica svizzera è di far sì che questa percentuale passi allo 0,1-0,2% entro il 2010.

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