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Trasloco: il calvario delle pulizie

Per pulire un appartamento in Svizzera, in vista di un trasloco, ci vuole molto di più di uno strofinaccio. Keystone

In Svizzera la restituzione di un appartamento ricorda un rito di passaggio. Il livello di pulizia richiesto e l'attenzione prestata ai dettagli non possono che sorprendere gli inquilini principianti e i cittadini stranieri.

«C’è un posto particolare che i proprietari non mancano di ispezionare: lo sciacquone. Sollevano il coperchio per vedere se i depositi di calcare sono stati rimossi», spiega a swissinfo.ch Thomas Köppel, ricordando quando 25 anni, al termine dei suoi studi, aveva dovuto tirare a lucido il suo vecchio appartamento.

Poco è cambiato da allora. Siamo alla fine di agosto e quattro donne si ritrovano nella piccola cucina di un appartamento di Berna, svuotata e ripulita. È l’ora del passaggio di mano tra un inquilino e l’altro, sotto la supervisione di un rappresentante dell’agenzia. Lista di controllo tra le mani.

Rubinetti. Lampade. Porte. Persiane. Fornelli e ventola della cucina. Il pannello in vetro del forno e l’acciaio dei lavandini. I bagni funzionano? Sono puliti? Dov’è la chiave della porta? E questi graffi sul parquet c’erano già? E i chiodi nei muri? Ogni singolo dettaglio è osservato con la lente d’ingrandimento, analizzato e registrato.

Ma quale grado di pulizia bisogna raggiungere? «Se qualcuno affitta un appartamento non dovrebbe aver bisogno di ripulirlo prima di traslocare», risponde François Enzler, della società di trasloco ginevrina Packimpex.

Angelina Roth, 21 anni, e Sabrina Meister, 23, ci hanno messo cinque ore a ripulire il loro appartamento di tre locali e mezzo, che hanno condiviso per 18 mesi. I genitori e un paio di amici hanno dato loro un colpo di mano.

Era la prima volta che queste giovani lasciavano un appartamento. «Avevamo l’impressione che fosse tutto in ordine, ma non sapevamo se la nostra idea di pulizia era la stessa del proprietario». L’ispezione è andata a buon fine e una volta concluse le pratiche burocratiche, il responsabile dell’agenzia ha dato loro qualche dritta per il prossimo trasloco.

Alcune società immobiliari offrono agli inquilini delle liste di controllo. «Lo facciamo volentieri, anche perché questo ci facilita il lavoro», spiega Patricia Hubacher, dell’agenzia v.Fischer di Berna. «Molti inquilini non hanno nessuna idea di ciò che deve essere pulito e di come farlo. Per loro questa lista è un aiuto, mentre a noi permette di risparmiare un po’ di tempo».

L’aiuto di un professionista

Se la maggior parte delle persone che trasloca si arrangia da sola, alcuni scelgono di affidarsi a un’impresa specializzata, sborsando somme non indifferenti.

Claudia Acklin, proprietaria di un appartamento a Zurigo, ricorda che una volta un inquilino non era riuscito a fare le pulizie prima di partire. Era un cittadino tedesco che lavorava come direttore delle finanze per una multinazionale svizzera. «Forse non conosceva le regole in materia. Ho reclamato e lui si è rivolto a un’agenzia».

I rubinetti devono essere ripuliti dal calcare, i filtri rimessi a nuovo e la moquette lavata con un prodotto speciale. «Raccomandiamo di utilizzare una società di pulizie specializzata», spiega François Enzler, della società Packimpex. «Alcuni chiedono aiuto alla loro “donna delle pulizie”, ma spesso queste persone non sono al corrente degli standard da rispettare».

La società basilese Bausch Immo-Clean pulisce dalle quattro alle sei abitazioni al mese. Per un appartamento di tre locali e mezzo ci vogliono in media di 20 ore di tempo. Le tariffe ammontano a 800 franchi svizzeri. Anche se alcuni contratti prevedono la possibilità di restituire gli appartamenti in stato non ottimale, la fattura resta a carico dell’inquilino.

Rispetto delle norme elvetiche

L’Associazione svizzera inquilini mette in guardia: «Non tutte le imprese di pulizia lavorano con la stessa accuratezza». Gli affittuari dovrebbero sempre richiedere un’offerta scritta, a un prezzo fisso, pagabile soltanto dopo che l’appartamento è stato restituito con successo ai proprietari. Se l’impresa non ha pulito sufficientemente bene, a livello legale è sempre l’inquilino ad essere responsabile e una garanzia di questo tipo può dunque essere utile.

Quando l’americano Keith Alverson e la sua famiglia hanno lasciato la Svizzera per trasferirsi a Parigi, hanno ingaggiato un’impresa di pulizie reperita sull’annuario telefonico. «Ci siamo poi accorti che si trattava di un gruppo di donne dell’Est europeo con uno spiccato senso degli affari. Sono arrivate su un camioncino scassato».

Indipendentemente da chi sia il responsabile della pulizia di un appartamento, a volte il nuovo inquilino si trova di fronte a cattive sorprese. Non tutti però osano dire qualcosa. Zoé Rochat ricorda ad esempio il suo trasferimento in un appartamento nel centro storico di Bienne, nel canton Berna. «Ho dovuto ripulire da sola l’appartamento per sentirmi a casa», racconta. «La stanza da bagno, in particolare, era davvero sporca. Dietro l’armadio ho trovato di tutto: sapone usato, sporcizia e un pettine pieno di capelli».

Hanna-Maria Girrbach, di origine tedesca, ha vissuto in otto appartamenti durante i 26 anni trascorsi in Svizzera e ha dunque accumulato diverse esperienze in questo campo. Nel 2011 ha trovato una nuova abitazione, inscatolato tutti i suoi averi, e si è trasferita. Il tutto in soli cinque giorni. Il sesto, in compagnia di due impiegate di un’impresa specializzata, ha ripulito il suo ex appartamento di tre locali in sei ore.

A spingere Hanna-Maria Girrbach ad ingaggiare una società non è stata la mancanza di tempo, ma le norme di pulizia previste dal contratto. Malgrado una fattura di oltre 1’000 franchi, si dice soddisfatta. «L’appartamento splendeva e il proprietario era pienamente soddisfatto».

L’inquilino è tenuto a svuotare completamente non soltanto l’appartamento, ma anche i locali accessori come la cantina o la soffitta.
 
Tutti i locali devono essere accuratamente puliti, così come i vetri delle finestre (all’interno e all’estero), le imposte, le persiane, le fughe delle piastrelle, …

Particolare attenzione deve essere riservata alla cucina e al bagno. Il calcare dei lavandini deve essere eliminato, così come il grasso della ventola della cucina.

La moquette deve essere lavata con un prodotto speciale, i chiodi tolti dai muri e i buchi tappati.

L’inquilino che si affida a una ditta specializzata, dovrebbe assicurarsi che nel prezzo sia inclusa la garanzia che l’appartamento venga ripreso dal proprietario senza spese ulteriori.

(Fonte: Associazione svizzera inquilini)

(Traduzione dall’inglese: Stefania Summermatter)

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