La televisione svizzera per l’Italia

Offensiva russa su vasta scala nel Donbass

Mezzi russi in movimento vicino a Mariupol.
Un mezzo russo fotografato lunedì in una zona controllata dai soldati di Mosca vicino a Mariupol. Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved.

Offensiva russa nell'est dell'Ucraina, con la battaglia per il Donbass, e per prendere il pieno controllo di Donetsk e Lugansk mantenendo un corridoio terrestre con la Crimea occupata.

Nelle prime ore della notte missili su Kharkiv e Mykolaiv. E bombe erano cadute anche su Leopoli, Dnipro, Kramatorsk e sui distretti di Synelnykiv e Pavlograd, mentre gli ucraini sostengono di aver respinto sette attacchi a Donetsk e Lugansk.

Forze speciali russe cominciano l’assalto alle acciaierie Azovstal a Mariupol all’interno delle quali, secondo le autorità locali, si sarebbero rifugiati anche mille civili tra cui soprattutto donne con figli piccoli e anziani. L’acciaieria è una delle ultime aree sotto il controllo ucraino.

In questo caso il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. “Basta a questa resistenza insensata”, “deponete le armi”, è l’appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l’Afp.

Il ministero della Difesa russo ha invitato Kiev a mostrarsi “ragionevole e a dare gli ordini corrispondenti ai combattenti per cessare la loro resistenza insensata”, aggiungendo che i “difensori di Mariupol avrebbero garantito la sopravvivenza” se avessero deposto le armi a partire da mezzogiorno.

Contenuto esterno

Il sindaco parla inoltre di 40’000 deportati in Russia o in regioni ucraine controllate dai russi. I quali a loro volta sostengono che da febbraio quasi 880’000 persone – di cui 164’000 bambini – sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate.

Il Pentagono afferma intanto che non c’è indicazione che armi occidentali siano state distrutte nell’attacco russo a Leopoli di lunedì. In precedenza, la Russia aveva affermato di aver distrutto un magazzino con aiuti militari statunitensi all’Ucraina nel suo attacco missilistico sulla città.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR