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Nuovo scontro Roma-Parigi sui migranti. L’Ue è spaccata

Emmanuel Macron e Pedro Sanchez oggi a Parigi. KEYSTONE/EPA AP POOL/THIBAULT CAMUS / POOL sda-ats

(Keystone-ATS) Nuovo scontro Italia-Francia alla vigilia del vertice informale dedicato alla crisi dei migranti. L’Europa è spaccata e la riunione – preparatoria al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno – è tutta in salita, anzi per qualcuno è già fallita.

Francia e Spagna hanno lanciato in extremis una proposta, quella dei “centri chiusi” per i migranti appena sbarcati in Europa. “Sono hotspot nei paesi di primo sbarco”, cioè in Italia, è stata la risposta di Luigi Di Maio, “Macron è fuori dalla realtà”.

A poche ore dal summit che avrebbe dovuto facilitare un accordo, la Francia è schierata con la Spagna, l’Italia conferma la linea dura ostile a entrambe, il gruppo di Visegrad non sarà neppure presente. Quanto ad Angela Merkel, che sulla questione dei migranti si gioca il governo, è proprio per sostenerla di fronte all’opposizione interna che molti leader saranno domani a Bruxelles. Ma l’esito negativo sembra scontato.

Ad accendere nuovamente la miccia fra Roma e Parigi è stata la visita del premier Pedro Sanchez da Emmanuel Macron. Il quale, nella lunga conferenza stampa congiunta, ha affermato – fra l’altro – che “bisogna essere chiari e guardare le cifre. L’Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c’era fino all’anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia”. Il capo dell’Eliseo ha dichiarato che gli sbarchi sono diminuiti “dell’80%” in un anno e che siamo invece in presenza di una “crisi politica”, alimentata da “estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca”.

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