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A fine maggio la Svizzera riparte

Un ristorante di Zurigo con la sala interna completamente vuota.
Dal 31 maggio sarà possibile aprire ai clienti anche le sale interne di ristoranti e bar. Keystone / Gaetan Bally

Dal 31 maggio, se la situazione epidemiologica lo consentirà, in Svizzera si tornerà quasi alla normalità. Riaprono bar e ristornati, gli eventi saranno aperti a 100 persone al chiuso e 300 all'aperto, e per le persone vaccinante cade pure l'obbligo di quarantena e il lavoro da casa.

È quanto ha proposto mercoledì il Consiglio federale, che ha inviato in consultazione una serie di misure. La decisione definitiva verrà presa solo il prossimo 26 maggio. 

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1’539 nuovi casi di coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Sono stati segnalati 4 decessi. 50 persone sono state ricoverate in ospedale.

Tra le altre proposte, che potrebbero entrare in vigore a fine mese, figura la fine dell’obbligo di telelavoro – che verrà trasformato in una raccomandazione – per le aziende che svolgono regolarmente test.

Il Consiglio federale vuole procedere a piccoli passi, con tappe di riaperture scaglionate a distanza di 3-4 settimane. Mercoledì ha dunque adottato il modello in tre fasi (vedi qui in basso) che definisce la strategia per i prossimi mesi. Fra due settimane verrà inoltre reso noto il piano per i grandi eventi con più di 1’000 partecipanti.

Così con la fine della vaccinazione per i soggetti a rischio – entro fine maggio – si passerà dalla fase di protezione a quella di stabilizzazione. Secondo le previsioni del governo, entro la fine dell’estate entreremo nella terza fase, quella della normalizzazione. Ora la palla passa ai cantoni, che dovranno esprimersi nei prossimi giorni. 

Il modello su tre fasi.
Ufsp

Ristoranti riaprono

L’attesa apertura delle sale interne dei ristoranti dovrebbe avvenire il 31 maggio, ma solo se il numero dei casi diminuisce o rimane stabile. Varranno i piani di protezione già in vigore per le terrazze: massimo 4 avventori, seduti, con le distanze, il tracciamento dei contatti e l’obbligo di indossare la mascherina fino a quando non si inizia a consumare. Quest’ultima misura verrà invece abolita nelle aree esterne.

Viaggi e quarantene

Da fine maggio potrebbe anche cadere l’obbligo di quarantena – sia per quanto riguarda il tracciamento dei contatti, sia per i viaggi – per le persone vaccinate. Devono tuttavia ancora essere stabiliti la durata di questa deroga e i vaccini cui si applica, precisa il governo.

Eventi, sport, cultura e tempo libero

Gli eventi con pubblico, che attualmente possono accogliere un massimo di 50 persone all’interno e 100 all’esterno, potranno passare rispettivamente a 100 e 300 partecipanti. La regola vale anche per il pubblico alle competizioni sportive. Inoltre, per quanto riguarda la capienza nelle sale più piccole, la capacità massima non sarà di un terzo (come attualmente in vigore), ma del 50%.

I concerti all’aperto saranno di nuovo permessi sia per i cori amatoriali che per quelli professionali, così come saranno anche permesse – sempre all’esterno – le competizioni negli sport di squadra. 

Lavoratori e studenti

Da fine maggio l’obbligo di telelavoro potrà essere tramutato in una raccomandazione di lavorare da casa, ma solo per le aziende che effettuano regolarmente test fra i dipendenti. Oltre alla copertura finanziaria dei test, la Confederazione si assumerà “anche quelli per l’aggregazione dei campioni”.

In futuro, non appena tutte le persone che lo desiderano saranno state vaccinate (inizio della fase di normalizzazione), la regola dell’home office sarà allentata senza condizioni, mentre la protezione delle persone particolarmente vulnerabili sul posto di lavoro sarà prorogata.

Nelle università, per le ormai ultime lezioni dell’anno accademico la restrizione a un massimo di 50 persone per i corsi in presenza sarà revocata. Anche in questo caso il prerequisito è una strategia di test che deve ottenere l’approvazione da parte del cantone. 

Le misure annunciate, se verranno confermate dopo il giro di consultazione fra i cantoni, le commissioni parlamentari competenti e le parti sociali, entreranno in vigore a partire da lunedì 31 maggio.

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tvsvizzera.it/fra on ATS


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