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Nuove missioni per Dick Marty

Il senatore ticinese è stato incaricato dal Consiglio d'Europa di aprire un'inchiesta su un presunto traffico di organi umani dal Kosovo e di preparare un rapporto sulla situazione dei diritti umani in Cecenia.

Dick Marty aveva attirato l’attenzione a livello mondiale negli ultimi anni, presentando due rapporti all’assemblea plenaria del Consiglio d’Europa, in cui denunciava i mezzi illegali impiegati dai servizi segreti americani nella lotta al terrorismo sul continente europeo. L’istituzione paneuropea, che riunisce 47 paesi membri, ha ora deciso di affidare al parlamentare svizzero due altre delicate missioni.

Dick Marty dovrà innanzitutto indagare nei prossimi due anni su un presunto traffico di organi umani dal Kosovo. All’origine di questa inchiesta sono state delle accuse lanciate l’anno scorso da Carla del Ponte: nel libro “La caccia. Io e i criminali”, l’ex procuratrice del Tribunale penale internazionale sull’ex Jugoslavia indicava che dei membri dell’Esercito di liberazione del Kosovo avrebbero rapito dei serbi nel 1999 per rivendere i loro organi.

Il senatore ticinese sarà inoltre chiamato nei prossimi mesi ad elaborare un rapporto sulla situazione dei diritti umani in Cecenia. Nel corso del conflitto tra le forze ribelli e le truppe di Mosca, varie organizzazioni umanitarie hanno denunciato numerosi casi di tortura, arresti arbitrari, persecuzione di giornalisti e omicidi.

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