Nicaragua: arrestato quarto candidato alla presidenza
(Keystone-ATS) La polizia del Nicaragua ha arrestato il candidato presidenziale Juan Sebastián Chamorro, intensificando così le misure restrittive già imposte nei giorni scorsi ad altri tre candidati dell’opposizione per le elezioni del 7 novembre prossimo.
L’arresto, riferisce il quotidiano La Prensa, è stato confermato in un comunicato ufficiale nel quale si precisa che Chamorro “è indagato, ai sensi della legge per la difesa dei diritti del popolo a indipendenza, sovranità e autodeterminazione per la pace”.
L’articolo 1 citato per l’arresto del leader oppositore contempla atti lesivi riguardanti “l’incitazione all’ingerenza straniera negli affari interni, la richiesta di interventi militari, l’organizzazione con finanziamenti stranieri di atti di terrorismo e destabilizzazione, l’incoraggiamento di blocchi economici e sanzioni contro lo Stato”.
Da parte sua il servizio stampa di Chamorro ha riferito che sua moglie, Victoria Cárdenas, è stata posta agli arresti domiciliari.
Dal 3 giugno la procura e la polizia del governo del presidente Daniel Ortega hanno avviato un’offensiva contro l’opposizione nicaraguense, arrestato vari suoi leader e candidati presidenziali, fra cui Cristiana Chamorro, Arturo Cruz, Felix Maradiaga e, l’ultimo Juan Sebastián Chamorro.