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Nessun superstite sullo Junkers caduto nei Grigioni

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Questo contenuto è stato pubblicato il 05 agosto 2018 minuti
tvsvizzera/ATS/spal con RSI (TG del 5.8.2018)

Come si temeva fin dai primi momenti in cui è giunta la notizia è pesante il bilancio della sciagura aerea consumatasi nel tardo pomeriggio di sabato sul Piz Segnas, non lontano dalla località turistica di Flims. Sono infatti tutti morti i 17 passeggeri e i tre membri dell'equipaggio che stavano volando su un vecchio modello Junkers Ju 52.

Tutte le persone a bordo, ha precisato il responsabile dell'intervento Andreas Tobler, sono morte e la loro identificazione richiederà dei giorni. Le operazioni di recupero dei corpi sono ancora in corso.

Nell'incidente sono morte in totale otto coppie e quattro altre persone: 17 svizzeri - provenienti dai cantoni di Zurigo, Turgovia, Lucerna, Svitto, Zugo e Vaud - nonché una coppia di austriaci con il figlio.

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L'aereo era decollato dall'aeroporto ticinese di Magadino alle 16.10, schiantandosi poi attorno alle 17.00 sul versante occidentale del Piz Segnas, cima di 3'099 metri a cavallo fra Grigioni e Glarona, a un'altitudine di 2'540 metri. L'apparecchio era un velivolo d'epoca (ex trasporto militare) in forza alla Ju-Air, un'associazione che offre voli panoramici.

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Si tratta della più grave tragedia nei cieli svizzeri dopo lo schianto del Jumbolino Crossair, avvenuto il 24 novembre 2001 a Bassersdorf (Zurigo), in cui morirono 24 delle 33 persone che si trovavano a bordo.

Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. In base ai primi rilievi effettuati dagli esperti che collaborano all'inchiesta sembra che lo Junkers sia "precipitato al suolo quasi verticalmente e a velocità relativamente elevata" senza interferenze esterne (cavi o altri velivoli nella zona).

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