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Negò la strage in una scuola, cospirazionista condannato

Alex Jones, il noto cospirazionista di destra fondatore del sito InfoWar che per anni nelle sue trasmissioni ha bollato la carneficina nella scuola elementare di Sandy Hook come una "bufala" del governo e le famiglie delle vittime "attori", è stato condannato a pagare un risarcimento di 4 milioni di dollari.

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Comparso in tribunale davanti ad una giuria chiamata a decidere dei danni che deve pagare alle famiglie della scuola elementare dove nel 2012 Adam Lanza massacrò 27 persone, di cui 20 bambini, Jones ha detto che la strage era vera “al 100%”. In aula c’erano anche molti genitori delle vittime che hanno raccontato il dolore atroce causato dall’uomo che ha negato la strage. 

“La verità è la cosa su cui basiamo la nostra realtà”, ha detto Scarlett Lewis, mamma di Jesse, ucciso a 6 anni sui banchi di scuola a Sandy Hook. “Jesse era un bambino reale e io sono una mamma reale”, ha aggiunto. “Avere un bambino di sei anni ucciso da un proiettile in fronte è un dolore insopportabile. E avere oltre a questo qualcuno che porta avanti la teoria di una bufala, che pensa che io sono un’attrice”, ha sottolineato Lewis raccontando come in seguito alle bugie di Jones abbia ricevuto minacce di morte.

Le famiglie dei 20 bambini e delle altre persone massacrate da Adam Lanza nella scuola elementare nel 2012 avevano chiesto 150 milioni di dollari.

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