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2019, l’anno di Leonardo

L’anno di Leonardo da Vinci (a 500 anni dalla sua morte) si è aperto il 18 dicembre 2018 con una prima esposizione alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, della durata di tre mesi, che presenta nel suo complesso 46 fogli, scelti tra quelli più famosi e importanti del Codice Atlantico.

Il Codice Atlantico è il vero “tesoro leonardiano” dell’Ambrosiana, in grado di ripercorrere la carriera dell’artista nella sua quasi totalità, dai giovanili anni fiorentini, fino all’ultimo periodo trascorso in Francia al servizio di Francesco I. 

Dunque disegni e schizzi legati in modo specifico alla città di Milano, tra cui spiccano la celebre pianta della città, con la visione del centro di Milano a volo di uccello, lo studio per il naviglio di San Cristoforo, il progetto per il monumento equestre in onore del duca Francesco Sforza e gli studi per il tiburio del Duomo; l’esposizione prosegue con alcuni studi prospettici e progetti di carattere architettonico-militare, oltre ad alcuni fogli che conservano bellissimi disegni di armi belliche (balestre, fionde e mortai), studi per la costruzione di ali meccaniche destinate a rappresentazioni sceniche e il celebre progetto della cosiddetta “automobile di Leonardo”.

Il Codice Atlantico giunse alla Biblioteca Ambrosiana nel 1637 quale dono del conte Galeazzo Arconati, esponente della migliore aristocrazia milanese. Si tratta di una stupefacente raccolta di 1’119 fogli autografi di Leonardo da Vinci, per un totale di circa 1’750 disegni. 

Il nome “atlantico” non indica il contenuto del codice, bensì il formato delle grandi pagine (che servivano normalmente per confezionare gli atlanti) su cui erano stati incollati i fogli di Leonardo per meglio conservarli e tutelarli da possibili dispersioni.

Il Codice Atlantico è la collezione leonardiana più importante e completa al mondo; in esso si mescolano tutte le discipline coltivate dal grande genio di Vinci dagli anni giovanili fino a poco prima della morte: l’architettura e l’idraulica, la medicina e l’ottica, la meccanica e l’urbanistica, la geometria e l’astronomia, l’anatomia e le diverse arti figurative. Notevoli sono i progetti di macchine semoventi, di armi sempre più sofisticate, di ingranaggi e di congegni, dei quali Leonardo ha lasciato stupendi disegni che spesso diventano vere e proprie opere d’arte.
 

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