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Molte donne vittime di violenza

Troppo poche donne denunciano le violenze di cui sono vittime. RDB

Quasi il 40% delle donne svizzere subisce almeno una volta nella vita una violenza fisica, psichica o verbale.

E’ il risultato di uno studio pubblicato venerdì dall’Università di Losanna.

Oltre un quarto delle donne subisce violenze sessuali nel corso della propria vita. Di queste, una su dieci è vittima di uno stupro o di un tentativo di stupro. Il 20% delle vittime femminili subisce una violenza fisica.

Tenendo conto delle minacce e delle molestie sessuali, due donne su cinque sono vittime durante la propria vita di un atto violenza.

La sconcertante rivelazione risulta da uno studio eseguito dalla Scuola di scienze criminali dell’Università di Losanna. L’analisi s’iscrive nell’ambito di uno studio internazionale promosso dall’ONU e condotto in una trentina di Paesi.

Compagni violenti

Gli atti di violenza sono compiuti con maggiore frequenza al di fuori della coppia.

Tuttavia, il tipo d’aggressione subita dal proprio compagno o ex-compagno è spesso particolarmente grave. Lo studio cita ad esempio le ustioni e gli strangolamenti di cui le donne sono vittime entro le mura di casa.

Un altro dato particolarmente inquietante: gli aggressori più violenti al di fuori della coppia non sono degli sconosciuti, bensì amici, conoscenti o colleghi di lavoro.

Reddito e educazione

Le differenze fra i partner (ex o attuali compagni) violenti e quelli non violenti dipendono da numerosi fattori.

Chi ha un buon livello d’educazione e beneficia di un reddito elevato è generalmente meno soggetto a compiere atti d’aggressione verso la propria compagna.

Fra i «pacifici», l’82% è di nazionalità svizzera. I cittadini elvetici che si dimostrano violenti con la propria partner sono invece il 76,9% del totale.

Violenza fisica rima spesso con taglio dei viveri: i compagni che alzano le mani sulla propria donna le impediscono frequentemente anche di gestire le finanze familiari.

Gli autori dello studio rilevano che non sempre le vittime scelgono il proprio carnefice. Dai dati raccolti si può infatti notare che fra i partner violenti vi sono più frequentemente quelli imposti dai parenti della moglie o compagna.

Uomini violenti dentro e fuori casa



Un terzo degli uomini che si dimostrano aggressivi entro le mura di casa lo sono pure al di fuori della vita di famiglia. Una caratteristica che aumenta il rischio di violenza per le donne dell’8,5%.

Tuttavia, gli autori dello studio, fra i quali il professor Martin Killias, fanno notare che la violenza dipende spesso da un concatenarsi di fattori differenti, quali le origini straniere dell’aggressore o la sua dipendenza dall’alcool o dalla droga.

Un’idea preconcetta vera solo in parte



La statistica redatta dall’istituto losannese permette di sfatare almeno in parte un mito piuttosto diffuso, secondo cui i carnefici sono stati a loro volta delle vittime.

E’ vero che chi è stato vittima di un aggressione durante l’infanzia ha più tendenza della media a diventare violento una volta adulto. Tuttavia, dallo studio si nota che la maggior parte delle ex-vittime non si trasforma a sua volta in un aggressore.

Diminuisce la violenza in famiglia



Le più giovani fra le donne interrogate sostengono di avere raramente subito o osservato degli atti violenti all’interno della propria famiglia.

Un dato che conferma l’idea secondo cui, durante gli ultimi anni, la violenza in famiglia diminuisce sempre più.

Secondo gli autori dello studio, questa mutazione è cominciata a partire dalle generazioni del dopo Seconda guerra mondiale.

Le donne chiedono la prigione per i violenti

Al termine della loro inchiesta, i ricercatori losannesi hanno interrrogato le donne sulle loro aspettative sull’operato della polizia e della giustizia.

La maggior parte delle intervistate ritiene che la polizia dovrebbe occuparsi principalmente delle violenze subite in ambito pubblico e che la giusta sanzione sia una pena privativa di libertà.

Attualmente, solo il 30% delle violenze fisiche e il 6% di quelle sessuali sono denunciate alla polizia.

swissinfo e agenzie

Nella primavera del 2003, la Scuola di scienze criminali dell’Università di Losanna ha condotto un’indagine telefonica con 1975 donne provenienti da tutta la Svizzera. L’età delle intervistate varia dai 18 ai 70 anni.

Dallo studio risulta che il 40% delle donne sono state vittime di violenze almeno una volta nella vita.

Gli autori dell’indagine considerano atti violenti: le violenze fisiche, le minacce e ogni tipo di molestia sessuale.

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