Navigation

"Solo personale residente": razzismo o indispensabile protezionismo?

Continua a far discutere la proposta del comune ticinese di Claro: l’introduzione di un bollino per le aziende che assumono unicamente personale domiciliato nel cantone. Rimbalzata sulle prime pagine dei quotidiani italiani, l’iniziativa ha destato preoccupazione tra i frontalieri, ma anche in seno alle stesse aziende. La trasmissione di approfondimento Falò è tornata sul tema dando voce a favorevoli e contrari.

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 giugno 2015 - 10:11
swissinfo.ch e RSI (Falò del 04.06.02015)
Contenuto esterno

Confrontato con un alto numero di lavoratori frontalieri, il canton Ticino aveva accettato a larga maggioranza l'iniziativa popolare "Contro l'immigrazione di massa", il 9 febbraio 2014. Negli ultimi anni sono state inoltre presentate almeno tre proposte in Parlamento per favorire i lavoratori residenti. 

Il Ticino non è però l'unico cantone svizzero confrontato con un afflusso di lavoratori provenienti dalle zone di frontiera, come si può vedere in questa carta interattiva che swissinfo.ch ha realizzato a partire dai dati dell'Ufficio federale di statistica. 

Contenuto esterno


Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.