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Lo svizzero dell’anno è un lottatore

Jörg Abderhalden: per gli Swiss Award giacca e cravatta hanno preso il posto di camicia blu e pantaloncini da lottatore Keystone

Jörg Abderhalden, campione di lotta svizzera, è stato nominato Svizzero dell'anno 2007. Gli spettatori del sesto gala Swiss Award lo hanno preferito a 18 altre personalità.

Abderhalden succede all’allenatore della nazionale di calcio Köbi Kuhn. Negli anni precedenti il riconoscimento era andato a Peter Sauber, Lotti Latrous, Roger Federer e Beat Richner.

Jörg Abderhalden è lo svizzero dell’anno 2007: il campione di lotta svizzera è stato incoronato sabato sera a Zurigo nel corso della sesta edizione del gala televisivo Swiss Award trasmesso dai canali della televisione pubblica svizzera.

Il lottatore ha ottenuto oltre il 20% dei consensi del pubblico televisivo imponendosi così sugli altri 17 candidati al riconoscimento.

Si tratta di un successo che ha sorpreso lo stesso Abderhalden, autodefinitosi «piccolo» nei confronti di personaggi attivi in ambiti più conosciuti della lotta svizzera. Il falegname toggenburghese ritiene di dovere il suo successo al mix di modernità e tradizione che caratterizza la lotta svizzera.

Già campione svizzero nel 1998 e nel 2004, Abderhalden ha riconquistato il titolo di re dei lottatori nell’estate del 2007, durante la Festa federale dei lottatori e degli alpigiani.

Il suo nome sarà ora inciso in una lapide commemorativa sull’alpe Älggi, il centro geografico della Svizzera, accanto a quelli di Beat Richner (medico violoncellista che ha costruito degli ospedali per l’infanzia in Cambogia), Roger Federer (il numero uno del tennis mondiale), Lotti Latrous (benefattrice in Africa), Peter Sauber (patron di una scuderia di Formula 1) e Köbi Kuhn (allenatore della nazionale di calcio elvetica).

Personaggi dell’anno

Una giuria di cento personalità ha poi designato le figure dell’anno nei settori economia, società, cultura, politica e spettacolo.

Nella categoria politica il riconoscimento è andato alla ticinese Carla Del Ponte, oggi ambasciatrice svizzera in Argentina, per il suo lavoro alla testa del Tribunale penale internazionale sulla ex Jugoslavia.

Nel campo dell’economia si è imposto Daniel Borel, fondatore di Logitech, tra i più importanti produttori al mondo di mouse e periferiche per computer.

Karin Mölling, direttrice dell’istituto di virologia dell’università di Zurigo l’ha spuntata nel settore società per il suo lavoro di lotta all’Aids. La Mölling e i suoi collaboratori stanno studiando i meccanismi di autodistruzione del virus HIV. La speranza è che queste ricerche sfocino in possibilità di prevenzione del contagio, per esempio al momento del parto.

Il gallerista e mercante d’arte basilese Ernst Beyeler è stato scelto nella categoria cultura, mentre per lo spettacolo i giurati hanno dato la loro preferenza a Marc Forster, regista del prossimo James Bond.

Cerimonia in grande stile

Tra gli altri nominati c’erano l’artista ginevrino John M. Armleder, il vignettista di Mix & Remix Pilippe Becquelin, il patron di Alinghi Ernesto Bertarelli, la direttrice del Dipartimento dell’educazione di Friburgo Isabelle Chassot e l’ex presidente del parlamento Christine Egerszegi.

La lista dei candidati contemplava anche Simon Enzler (cabarettista), Edith Hunkeler (campionessa di corse su sedia a rotelle), Samuel Keller (ex direttore di Art Basel), Barbara E. Ludwig (direttrice del centro di protezione dei testimoni al tribunale internazionale dell’Aja), Maurizio Molinari (biologo), Simon Niggli (campionessa di corsa d’orientamento) e Jasmin Staiblin (direttrice di ABB Svizzera).

La cerimonia, svoltasi all’Hallenstadion e presentata in tedesco da Sandra Studer, è stata trasmessa in diretta su SF1, TSR2 e TSI2. Francofoni e italofoni hanno potuto seguirla grazie ad una traduttrice.

swissinfo e agenzie

È nato il 28 agosto del 1979. Sposato con Andrea Abderhalden-Hämmerli, ha due figli: Lynn (4) e Terry (2).

Vive nel Toggenburgo (Svizzera nordorientale) e lavora come falegname.

Nell’estate del 2007 ha vinto per la terza volta, dopo i successi del 1998 e del 2004, il titolo di campione di lotta svizzera.

Lo SwissAward è stato istituito nel 2002 per premiare cittadini svizzeri che si sono distinti per la loro creatività, lo spirito di innovazione o il loro coraggio.

Lo svizzero dell’anno viene scelto dal pubblico televisivo tra 18 personalità proposte da una giuria nelle categorie politica, cultura, economia, spettacolo, sport e società.

La manifestazione è organizzata dalle tre emittenti televisive nazionali della SRG SSR idée suisse, in collaborazione con Swisslos, Lotterie Romande, Blick, Bilanz, Schweizer Illustrierte, L’Illustré, Il Caffè e la radio DRS.

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