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Zurigo vuole vietare le azioni di distribuzione del Corano

Il canton Zurigo ha inviato venerdì a tutti i comuni una circolare in cui raccomanda di vietare le azioni di distribuzione gratuite del corano, promosse dall'organizzazione LIES!. Il governo cantonale ha detto che questo rappresenta solo un primo passo nella lotta contro il fondamentalismo islamico in Svizzera.

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Secondo il cantone,  le azioni di distribuzione del testo sacro hanno il solo scopo di reclutare affiliati, incitandoli a sostenere attività illegali e andrebbero dunque vietate dai comuni.

Lo Stato non è obbligato a mettere a disposizione le proprie piazze per organizzazioni le cui idee sono in contrasto con i valori locali. È sulla base di questo ragionamento che la distribuzione possa essere proibita senza violare la legge.

“Die wahre Religion” è stato fondato in Germania da Abou Nagie, un palestinese con doppio passaporto. L’associazione è presente in Svizzera nelle maggiori città. È impossibile sapere quante copie del corano siano state consegnate finora.

In Germania, questo gruppo che difende una interpretazione particolarmente conservatrice del Corano, è stato vietato già nel novembre del 2016 poiché sospettato di diffondere messaggi di odio in contrasto con la Costituzione federale e reclutare futuri estremisti per lo Stato islamico.

 Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto nel 2016 procedure contro numerose persone legate all’organizzazione “Lies!”. In questo dossier, la giustizia elvetica collabora con quella tedesca.

I comuni zurighesi sono stati informati venerdì scorso per lettera su come eludere le richieste di distribuzione del Corano. La direzione di sicurezza intende anche sostenerli a livello giuridico qualora contro le rispettive decisioni venisse interposto ricorso.

Se azioni di distribuzione dovessero aver luogo senza permesso, i comuni dovrebbero avvertire la polizia. A quest’ultima spetterebbe l’allontanamento delle persone coinvolte.

Il Dipartimento della sicurezza chiede inoltre alla Confederazione di proibire il ramo elvetico del gruppo “Die wahre Religion” (La vera religione”) all’origine della diffusione del Corano. 

Zurigo non è l’unico cantone che non intende più tollerare la distribuzione del testo sacro islamico. A Basilea-Città, un’ordinanza è stata adeguata in tal modo da rendere impossibile simili manifestazioni se mettono in pericolo la pubblica sicurezza.

In una nota, il Consiglio centrale islamico della Svizzera (CCIS) sostiene che l’iniziativa zurighese potrebbe essere in contrasto col diritto elvetico.

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