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Licenza illimitata per le centrali nucleari

Licenza illimitata: per le autorità, a Beznau II la sicurezza è garantita Keystone

Il governo elvetico ha rilasciato una licenza d'esercizio illimitata per il controverso reattore nucleare Beznau II, ubicato nel canton Argovia.

Gli avversari del nucleare s’indignano e parlano di «genuflessione davanti alla lobby delle centrali atomiche».

Il Consiglio federale ha concesso la licenza d’esercizio illimitata per la centrale nucleare di Beznau II. Dei cinque reattori svizzeri, solo quello di Mühleberg, nel canton Berna, ha ormai una durata d’esercizio limitata.

Con questa decisione, il governo ha in particolare accolto la richiesta presentata dalla Nordostschweizerische Kraftwerke AG (NOK).

Il nucleare non è più tabù

Un altro successo per i produttori d’elettricità, che tornano a giocare la carta delle centrali atomiche. Un atteggiamento impensabile qualche anno fa, quando il nucleare non godeva certo di una buona immagine presso l’opinione pubblica. Basti ricordare le resistenze della popolazione che, negli anni Ottanta, hanno portato all’abbandono del progetto di una centrale nucleare a Kaiseraugst, vicino a Basilea.

«Il tempo corre e la questione di come chiudere il buco energetico che si verificherà al termine del periodo di sfruttamento dei reattori atomici oggi in funzione (verso il 2020, ndr) sta diventando sempre più scottante», afferma Dori Schaer, a capo della commissione d’esperti della Confederazione che ha elaborato la nuova legge sull’approvvigionamento elettrico.

Per la Schaer, sarà difficile sostituire l’apporto del nucleare con fonti d’energia alternative, come la biomassa, il vento o il sole: «Con un costo che va dai 20 centesimi al franco per chilowattora non sono concorrenziali».

Ecco allora che i produttori d’energia, forti anche del rifiuto di una moratoria per l’energia nucleare uscito dalle urne nel 2003, assumono un atteggiamento pragmatico e ricominciano a parlare di nucleare. «Non bisogna dimenticare che al momento le centrali atomiche sono un grande affare», conclude Dori Schaer.

Decide la sicurezza

Il Consiglio federale ha rinunciato ad una limitazione temporale della concessione, perché le centrali atomiche, quindi anche quella di Beznau II, possono rimanere in funzione solo fino a quando sono in grado di rispettare i parametri di sicurezza.

La decisione governativa è stata presa sulla base della valutazione della Divisione principale della sicurezza degli impianti nucleari (DSN) e della Commissione federale per la sicurezza degli impianti nucleari (CSN).

Secondo il Dipartimento federale dell’energia, l’autorizzazione illimitata nel tempo spingerà i gestori dell’impianto ad investire in misure d’ammodernamento a lungo termine. Ciò dovrebbe andare a tutto vantaggio della sicurezza.

«Ma perché un operatore dovrebbe spendere in misure di sicurezza se ha una concessione illimitata per far funzionare un reattore nucleare?», obietta Geri Müller, presidente della Fondazione svizzera per l’energia. «Forse il governo pensa che aver distribuito delle pastiglie di iodio a una parte della popolazione sia abbastanza per garantire l’incolumità della gente».

Ma quale sicurezza?

La decisione del Consiglio federale è aspramente criticata dai gruppi ecologisti. Greenpeace afferma che il cuore del reattore di Beznau II presenta un rischio di fusione accidentale dieci volte più elevato dei reattori dell’ultima generazione.

Anche le autorità competenti di Austria e Germania avevano dato parere negativo. I dubbi in merito al secondo reattore della centrale nucleare di Beznau facevano apparire la decisione del Consiglio federale prematura.

Dal canto suo la Fondazione svizzera per l’energia parla di «genuflessione davanti alla lobby delle centrali atomiche». Il nucleare andrebbe abbandonato in quanto tecnologia rischiosa. Inoltre, mancherebbero dei criteri chiari per lo spegnimento delle centrali. Quelli proposti sarebbero insufficienti e farebbero aumentare in modo considerevole il rischio d’incidenti atomici.

swissinfo

In Svizzera ci sono 5 centrali atomiche
Beznau I e Beznau II sorgono nello stesso luogo
Produzione d’energia nucleare nel 2003: 25’931 milioni di chilowattora
Il 40% dell’energia prodotta in Svizzera proviene dalle centrali nucleari

La centrale nucleare di Beznau I, ubicata su un’isola dell’Aare, produce dell’elettricità dal 1969. Beznau II ha due anni di meno.

La centrale, gestita dall’azienda elettrica NOK, produce 5,5 miliardi di kWh l’anno e dell’energia termica.

Le altre centrali nucleari svizzere sono Mühleberg (1971), Gösgen (1978) e Leibstadt (1984).

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