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Le parole svizzere dell’anno 2018

Il centrocampista rossocrociato Granit Xhaka mentre esulta dopo il gol alla Serbia con il gesto dell'aquila. KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) “Gesto dell’aquila” è la parola svizzera dell’anno in italiano. Per il tedesco la vincitrice è la analoga “Doppeladler”, mentre per il francese risulta “charge mentale”.

Lo ha stabilito una giuria di esperti della lingua (docenti, ricercatori, giornalisti, scrittori, drammaturghi, interpreti) sulla base di un elenco fornito da dalla Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW).

In italiano al secondo posto si classifica “notte tropicale” e al terzo “criptovalute”. Dopo aver cominciato con il tedesco già dal 2003 e con il francese nel 2017, per la prima volta nel 2018 sono state scelte le parole svizzere dell’anno anche per l’italiano. Dal 2019 ci sarà la selezione anche per il romancio.

Il gesto dell’aquila fa riferimento alla vittoria della Svizzera sulla Serbia ai Mondiali di calcio in Russia, il 22 giugno scorso. I giocatori di origine kosovara Granit Xhaka e Xherdan Shaqiri, imitati dal capitano Stephan Lichtsteiner, esultano dopo il goal incrociando le mani e facendo il gesto dell’aquila: l’aquila bicefala simbolo dell’identità nazionale albanese, percepito come provocazione politica nei confronti della Serbia.

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