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Le case a St. Moritz sono le più care dell’arco alpino

St. Moritz ripresa in un tardo pomeriggio d inverno.
St. Moritz resta la meta alpina più cara per chi vuole acquistare un'abitazione di vacanza. Keystone / Barbara Gindl

St. Moritz e l’Engadina rimangono le destinazioni turistiche più costose delle Alpi. L'aumento dei prezzi delle seconde case sta però rallentando in Svizzera anche se nel 2022 i prezzi delle abitazioni di vacanza sono aumenti del 7%.

Puntualmente, come sempre verso la fine del mese di maggio, è uscito il rapporto “UBS Alpine Property Focus”. Se nel 2021 i prezzi delle case di vacanza in Svizzera erano saliti quasi del 10% rispetto all’anno precedente, registrando così l’incremento più forte degli ultimi 12 anni, nel 2022 l’aumento dei prezzi è rallentato. Addirittura, in alcune regioni i prezzi sono leggermente diminuiti. Questo grazie anche a una domanda normalizzata e a un numero crescente di case di vacanza: nell’ultimo anno il loro numero è aumentato di circa il 2%.

Nel 2021 gli strascichi della pandemia di coronavirus e la voglia di stare all’aperto senza dover vivere nella paura di un contagio avevano fatto crescere la domanda delle abitazioni nelle località di montagna.

St. Moritz top of the World

St. Moritz – che nella sua comunicazione pubblicitaria si definisce “Top of the World”, ovvero la “cima del mondo” – è in cima anche tra le destinazioni turistiche più costose dell’intero arco alpino. Nonostante il “Jet Set” mondiale non sia dia più appuntamento a St.Moritz da molti anni, nel comune engadinese, sito a 1’800 metri sopra il livello del mare, una residenza secondaria nel segmento di lusso costa circa 20’500 franchi svizzeri al metro quadrato (più o meno il prezzo che si paga a Manhattan).

Un appartamento di 100 metri quadrati vi costa dunque oltre 2 milioni di franchi, anche se, chiariscono gli esperti di UBS che hanno redatto il rapporto, a St. Moritz – così come in alcune altre località alpine molto gettonate – il segmento lusso non conosce limiti massimi di prezzo.

Ma nel Cantone dei Grigioni non esistono solo St. Moritz e l’Engadina. Al secondo posto tra le mete alpine più care di tutta la Svizzera c’è infatti il comprensorio di Flims/Laax in Surselva. Qui il metro quadrato si aggira attorno ai 17’500 franchi. E tra le prime dieci destinazioni entrano anche Davos/Klosters (la meta preferita dagli attuali regnanti del Regno Unito) e Lenzerheide dove ha trovato dimora l’ex campione di tennis elvetico Roger Federer con tutta la sua famiglia.

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Come si vede dal grafico, al terzo posto si piazza Gstaad nel Canton Berna, luogo prediletto di villeggiatura, tra l’altro, della coppia hollywoodiana Elizabeth Taylor e Richard Burton. Qui il metro quadrato è appena inferiore ai 17’000 franchi.

Ora, dopo tanta euforia, gli specialisti di UBS prevedono una battuta d’arresto nel 2023. Nel primo trimestre del 2023, i prezzi degli appartamenti di vacanza erano in media più alti di circa il 7% rispetto all’anno precedente per tutte le destinazioni analizzate. L’aumento maggiore è stato registrato ad Arosa, sempre nei Grigioni, dove i prezzi sono aumentati di quasi il 20% nell’ultimo anno e del 60% rispetto al 2019.

Secondo UBS, i motori che hanno fatto correre la domanda durante gli anni della pandemia si stanno spegnendo. Dall’autunno 2022 il boom dei prezzi si sta lentamente attenuando. Nell’Oberland bernese, i prezzi sono addirittura leggermente diminuiti da allora. Maciej Skoczek, economista immobiliare di UBS e autore principale dello studio “UBS Alpine Property Focus”, afferma che “nei prossimi trimestri l’aumento dei prezzi nel mercato delle case di vacanza dovrebbe indebolirsi ulteriormente. Si prospetta un periodo di stagnazione dei prezzi”.

Nonostante la metà della popolazione svizzera abbia detto in un recentissimo sondaggio del Touring Club SvizzeroCollegamento esterno che trascorrerà anche quest’anno le vacanze nella Confederazione, uno dei motivi del rallentamento della domanda, e dunque anche dei prezzi, è che le vacanze all’estero sono di nuovo diventate popolari quasi come prima della pandemia. Inoltre, la combinazione, che ha riscosso un certo successo durante gli anni del Covid-19, di lavoro in ufficio e casa nella regione alpina si sta rivelando un fenomeno temporaneo.

La casa di vacanza costa in media 1 milione di franchi

Secondo UBS, i prezzi delle seconde case sono più alti di un buon 20% rispetto al 2020. Il prezzo medio di acquisto di un’abitazione di vacanza è attualmente di circa 1 milione di franchi, un prezzo elevato a causa dell’aumento dei tassi di interesse. “Alcuni proprietari di case di vacanza prenderanno in considerazione la possibilità di vendere per realizzare plusvalenze e allo stesso tempo sfuggire all’aumento dei costi”, conclude Skoczek di UBS.

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