La violenza giovanile fa sempre più vittime
Tra il 1991 e il 2006 il numero di giovani rimasti feriti durante delle risse è raddoppiato, secondo uno studio della Suva, l'assicurazione svizzera contro gli infortuni.
Le risse tra giovani sfociano sempre più spesso in ferimenti. Dallo studio presentato lunedì dalla SUVA emerge che negli ultimi 15 anni il rischio di subire una lesione è praticamente raddoppiato e addirittura triplicato se si prendono in considerazione solo i giovani di sesso maschile.
Nel 1991 erano stati notificati 5’000 atti di violenza, mentre nel 2006 9’300.
Gli uomini subiscono lesioni soprattutto quando escono nel fine settimana, a tarda notte o nelle prime ore del mattino, osserva la SUVA, mentre le donne subiscono violenza soprattutto in ambito domestico.
Gli autori dello studio sottolineano pure che “i giovani svizzeri e stranieri sono interessati in egual misura dagli episodi di violenza”.
La ricerca ha pure messo in evidenza che nel 2006 gli atti di violenza sono costate circa 65 milioni di franchi tra spese mediche e ospedaliere, indennità giornaliere e rendite di invalidità. Queste prestazioni rappresentano il 2,5 per cento dei costi complessivi annui degli infortuni nel tempo libero, che si aggirano attorno ai 2,6 milioni di franchi.
swissinfo.ch e agenzie
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